Dopo l'ottimo pari esterno di Torino che ha, tuttavia, lasciato un po' d'amaro in bocca all'undici sardo, il Cagliari di Maran torna tra le mura amiche, questa volta per una sfida che nasconde mille insidie, ma che potrebbe proiettare gli isolani verso i piani alti della classifica. Il Bologna di Mihajlovic, infatti, è avversario ostico per le mire cagliaritane; i felsinei dopo il successo interno contro il Doria cercano di consolidare il proprio cammino proprio in trasferta, ma serviranno concentrazione e sangue freddo per portare via dalla Sardegna anche un solo punto. Lo spettacolo è garantito, in campo Cagliari e Bologna.

Maran non si fida degli avversari e schiera i suoi in un contenitivo, almeno all'apparenza, 4-3-1-2. Olsen è confermato tra i pali con il quartetto difensivo delegato a difendere formato da Faragò, ancora preferito a Cacciatore, Pisacane, Klavan e Pellegrini. A centrocampo ci sono Nandez, eroe di Torino, Cigarini e l'ex Napoli Rog. Naingollan in posizione di trequartista alle spalle del duo offensivo formato da Joao Pedro e Simeone. 


Mihajlovic, che personalmente non siede in panchina per i noti problemi personali, schiera i suoi con il canonico 4-3-3. Skorupski estremo difensore con M'baye, Bani, Denswil e Krejci a formare la linea difensiva. A centrocampo tecnica e forza con Dzemaili, Schouten e Soriano. In avanti Orsolini e Sansone ai lati di Santander che vince il ballottaggio con Palacio.

Dopo i convenevoli di rito, inizia il primo tempo e subito con il Cagliari in avanti, ma i tentativi sardi si infrangono contro il muro felsineo e le azioni sfumano. Dai piedi di Naingollan il Cagliari inventa, con la tecnica di Dzemaili il Bologna tenta di ricompattarsi, il match è vibrante e già al 23' cambia nel risultato: Joao Pedro commette il più banale degli errori, sgambettando Soriano in area di rigore dopo un tentativo di Orsolini, l'arbitro decreta il penalty e Santander non si lascia ipnotizzare da Olsen per il vantaggio degli ospiti. Il Cagliari accusa il colpo e il Bologna ne approfitta, ma con posa fortuna, occasioni per Orsolini, Rog e Klavan, ma al 46', dopo un solo minuto di recupero il primo tempo termina sul parziale di 0-1.


Nella ripresa si riparte con i medesimi 22 in campo, ma subito con una variazione nel risultato. Al 48', infatti, un incontenibile Pellegrini avanza sulla sinistra, serve Joao Pedro che è lesto a insaccare col destro per il momentaneo 1-1. Il match si accende e le occasioni fioccano da una parte e dall'altra, così dopo un gol annullato dopo breve consulto in sala Var a Palacio, al 72' il Cagliari si porta in vantaggio con la rete di Simeone, dopo una splendida verticalizzazione di Naingollan. Il Bologna è in difficoltà e il Cagliari ne approfitta quando il cronometro segna il minuto 83', ancora con Joao Pedro, ancora con un mezzo pasticcio della difesa avversaria, per il gol del 3-1. Il match sembra in ghiaccio, ma al 91' una sfortunata deviazione del duo Faragò-Olsen lascia una speranza ai felsinei. È troppo tardi, e dopo 4' di recupero l'arbitro decreta la fine del match. Tra Cagliari e Bologna termina 3-2, sardi in zona Europa a pari punti con Lazio e Napoli, il sogno continua.

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