Grande protagonista nella gara con il Barcellona, l'attaccante dell'Inter Lautaro Martinez ha parlato ai microfoni di Sky Sport in vista della sfida contro la Juventus. Il giocatore nerazzurro è apparso rammaricato per la sconfitta in Champions League: "Abbiamo imparato molto dalla partita con il Barcellona, sapevamo di dover dare qualcosa in più e della forza dell'avversario. Non siamo riusciti a ottenere la vittoria per errori nostri, cercheremo di correggerli e migliorarci insieme all'allenatore".

Su Messi: "Gli ho chiesto la maglia già prima della gara e alla fine l'ha data a me. In Nazionale è nato un bel rapporto d'amicizia tra di noi, lui è un punto di riferimento per noi nuovi, è importante anche l'aspetto umano per formare un gruppo. Far parte dell'Argentina per me è un onore". Su un eventuale futuro al Barcellona Lautaro preferisce glissare: "Io penso a giocare all'Inter, in Nazionale quando posso giocare con lui è un sogno per me. L'ho sempre ammirato fin da bambino, ma la mia testa e i miei obiettivi sono sull'Inter".

Ovviamente la concentrazione è rivolta alla Juventus: "Hanno tanti giocatori importanti, sarà una partita molto complicata come quella di mercoledì. Cercheremo di recuperare dal punto di vista fisico per essere al 100%; conosciamo tutti la classe di Cristiano Ronaldo, può spezzare gli equilibri in ogni momento".

Quest'anno Lautaro Martinez ha maggiore consapevolezza: "Lo scorso anno è stato di adattamento, mi aspettavo di giocare un po' di più ma per tante ragioni non è successo. Quest'anno mi sono subito trovato bene anche in Nazionale, questo sicuramente è fondamentale per avere più fiducia in me stesso e spero di poter continuare a giocare con questa intensità e continuità. Speriamo che arrivino i gol, ma l'importante è lavorare per la squadra". Parole di elogio per Antonio Conte: "Da quando è arrivato, mi ha chiamato dicendomi che voleva che io facessi parte della squadra. È un allenatore che mi piace molto, chiede sempre un lavoro duro, serio, con tanta intensità, in modo che in campo vada tutto come dice lui. Pensiamo a giocare partita dopo partita, la mentalità che abbiamo quest'anno è sicuramente diversa grazie all'allenatore e i miei compagni. Cerchiamo di fare del nostro meglio in ogni gara e poi vedremo più avanti a che punto saremo".

Chiusura dedicata a Icardi: "Aveva bisogno di giocare, sono contento per lui. Ci ho parlato di recente, come con altri; siamo amici, mi ha aiutato molto quando sono arrivato all'Inter".