Conferenza stampa di Antonio Conte alla vigilia della sfida tra Inter e Manchester United: gli argomenti sono diversi, ma è ovviamente la questione attaccante che continua a tenere banco. La trattativa per Lukaku incassa segnali positivi ma non si sblocca ancora, ma Conte ha risposto anche sul caso Icardi e sul possibile cambio ruolo per Perisic. 

LA PARTITA CON IL MANCHESTER UNITED - "Domani abbiamo un match importante, a questo livello è difficile considerarla un’amichevole e sarà così anche per loro. La nostra pre-stagione sta andando bene, spero di vedere dei miglioramenti nella mia squadra".

LUKAKU - "E' un giocatore del United. Lo conosco molto bene già dai tempi in cui ero allenatore del Chelsea".

PERISIC - "E' un giocatore che ha caratteristiche specifiche e voglio capire se potrà giocare nella posizione che ho in mente. Abbiamo tempo per valutarlo e capire se potrà fare quello che voglio da lui".

ICARDI - "La sua situazione è chiara, come lo è stato il club. Non rientra nel progetto Inter".

SENZA ATTACCANTI - "Non è semplice giocare contro squadre come il Manchester United e la Juventus senza attaccanti ad inizio stagione ma il mercato è ancora aperto”. 

IL MERCATO - "È difficile prevedere il mercato: abbiamo la necessità di snellire e creare un gruppo. Con la società abbiamo la stessa visione in entrata e in uscita, sono fiducioso anche se mi aspettavo che fossimo più avanti" .

NAINGGOLAN - "Anche su di lui la società è stata chiara, anche lui è fuori dal progetto, contro il Manchester United giocherò senza attaccanti” .

SIAMO INDIETRO -  “Ho parlato molto chiaramente con la società, abbiamo la stessa visione e sono fiducioso. Però mi aspettavo che fossimo più avanti. I problemi, se ci sono, devono essere risolti e noi stiamo tardando nel farlo. Mi aspettavo fossimo più avanti, diamoci una mossa, chi ha tempo non aspetti tempo. Tutti sapete quanto sia importante per me avere giocatori a disposizione per plasmare la squadra. Capisco ci siano i tempi del mercato, ma importante è che le cose che abbiamo programmato vengano rispettate. Ambizioni elevate? Erano così e quelle restano. Ma da una parte ci sono le parole, dall’altra i fatti“.