Il 31 dicembre il contratto di Zlatan Ibrahimovic scadrà. Coi Los Angeles Galaxy (che gli pagano 6.5 milioni netti l'anno) l'accordo per ora è solo verbale: a fine stagione le parti si siederanno intorno ad un tavolo, e ridiscuteranno l'opportunità di proseguire insieme. Altrimenti, il club statunitense, allenato da Guillermo Barros Schelotto, si guarderà intorno per sostituire lo svedese con un'altra stella di prim'ordine. Che potrebbe venire dalla Serie A.

Ne hanno parlato lo stesso Ibra e Dennis te Kloese, General Manager dei Galaxy, ieri, al De Telegraaf. Il quasi 38enne calciatore ha spiegato che potrebbe anche tornare, da dirigente, all'Ajax di cui è rimasto grande tifoso, apprezzando non poco il cammino dei lancieri soprattutto nella scorsa stagione. Il manager dei Los Angeles, invece, oltre a confermare come la presenza di Zlatan sia un plus non indifferente per la crescita del club - "E' abituato al top assoluto, vuole che l'organizzazione intorno alla squadra sia di alto livello, dai medici allo staff alla logistica" - , ha anche parlato delle prospettive di mercato.

"La parte sportiva rimane intrecciata con le sponsorizzazioni all'interno di questo club. Aver attratto in passato giocatori come Beckham, Gerrard e Zlatan ha posto i LA Galaxy all'attenzione mondiale. Quelle sono stati mosse intelligenti. Non cambia il fatto che stia diventando sempre più difficile prendere giocatori del calibro di Zlatan: in primis, i calciatori di questo livello possono guadagnare di più in altri club. Ma il livello della MLS è in costante aumento, così come le aspettative dei fan. I giocatori che vogliono ritirarsi non sono più al posto giusto qui. Cristiano Ronaldo? Mai dire mai, ma per il momento siamo molto orgogliosi che Zlatan stia giocando qui". Un'apertura netta?

Di certo c'è che Raiola più volte in passato abbia interloquito con gli americani. Ha ancora tre anni di contratto con la Juventus, ma se la MLS dovesse chiamare forte, per il dopo Ibra...