Per Demiral, al momento, non ci sono margini. Il Milan insiste, lo vorrebbe anche a titolo definitivo, ma certo non in prestito o con la recompra che per la Juventus è ritenuta imprescindibile, per non perdere il controllo sul forte difensore 21enne. Ecco perché Paratici, nelle ultime ore, ha messo piuttosto sul piatto, a Boban e Maldini, un vecchio obiettivo rossonero come Rugani: il Diavolo preferirebbe il turco, anche perché per entrambi, la Juve, ha fatto la medesima richiesta: 40 milioni. Trattabili, sì, ma pur sempre 40. Anche perché sono altre le pedine che Paratici intende sacrificare all'altare del calciomercato (Khedira, Matuidi, Costa, Higuain, uno tra Mandzukic e Kean, forse Dybala), piuttosto che i difensori che dovranno garantire, insieme a De Ligt e Romero, il futuro della difesa dei bianconeri. Pr Sarri, inoltre, Rugani è una pedina importante. Piuttosto preferirebbe perdere Bonucci, di modo da "elevare" in grado proprio Rugani e avere più margini, magari, per Icardi o Pogba. Per il Milan, quindi, ad oggi, sia su Demiral che su Rugani, è bollino rosso. 

Più facile convincere il Barcellona a prestare, magari a condizioni vantaggiose, Jean-Clair Todibo: il francese è considerato giovane ma di sicuro valore. In Liga non avrebbe spazio, mentre al Milan sarebbe la prima alternativa a Musacchio. Nelle ultime ore anche il Nantes lo ha richiesto, senza però pervenire ancora a un accordo: pagato circa 3 milioni a gennaio, Todibo ha un contratto fino al 2023 ma soprattutto una clausola da 150 milioni. La valutazione che ne fa attualmente il club catalano è di 25.