CHI È THEO HERNANDEZ

Fratello del Lucas campione del mondo con la Francia nel 2018, Theo Hernandez cresce calcisticamente nelle giovanili dell’Atletico Madrid, in cui passa ben 8 anni prima del suo debutto da professionista nell’estate del 2015 con la maglia dell’Atlético Madrid B. L'anno successivo Theo passa in prestito annuale al Deportivo Alavés, squadra neopromossa in Liga con cui gioca ben 32 partite impressionando per mezzi tecnici ed atletici, tanto che il Real Madrid decide di interrompere il patto di non belligeranza coi cugini dell'Atletico pagando la clausola di 30 milioni prevista dal contratto. Non è facile però gestire la pressione della camiseta blanca, e le sole 13 presenze messe assieme nel campionato 2017/2018 impongono a Theo di cambiare ancora aria e di spostarsi alla Real Sociedad, con cui ha giocato nell'ultima stagione totalizzando 24 presenze in campionato. Poche settimane fa il Milan lo ha acquistato per una cifra vicina ai 20 milioni interrompendo la storia fra il giovane francese ed il Real, che lo ha ritenuto ancora troppo acerbo per rilevare l'eredità di Marcelo. Dopo due stagioni sotto le aspettative, sarà compito di Marco Giampaolo rivitalizzare una delle più grandi promesse degli ultimi anni.

IL RUOLO - Terzino sinistro dotato di grandissima spinta ed ottime capacità tecniche, Theo non ha praticamente mai giocato in posizioni di campo più avanzate, eccezion fatta per 4 partite in carriera (su 99 totali) in cui è stato impiegato sulla linea dei centrocampisti. Non dovrebbero esserci quindi sorprese anche considerando che il 4-3-1-2 di Giampaolo non lascia spazio ad esterni offensivi dalla metà campo in su.

PERCHE' PRENDERLO AL FANTACALCIO - Se in maglia rossonera Theo dovesse raggiungere nuovamente il livello di performance della prima stagione all'Alaves si parlerebbe di un terzino capace di portare numerosi bonus alla causa dei fantallenatori italiani. Complice anche la giovane età, le capacità atletiche di Theo sono eccezionali ed è molto complesso fermarlo in progressione viste le ottime qualità tecniche in conduzione. Anche coi dribbling il ragazzo non se la cava niente male con una percentuale di riuscita in carriera attorno al 60% con oltre 5 tentativi a partita, ed i suoi cross sono piuttosto interessanti, visto che è capace di alternare passaggi radenti a cross tesi con discreta facilità. La concorrenza al Milan dovrebbe essere rappresentata da Ricardo Rodriguez (anche se diverse voci di mercato lo vedono lontano dai rossoneri nel prossimo futuro), un altro giocatore reduce da stagioni non esaltanti e che potrebbe accusare la presenza di un giovane che spinge fortemente per una maglia da titolare. Puntateci: non stiamo parlando di un ragazzino sconosciuto e che non ha dimostrato nulla in carriera, ed il fascino del nome esotico proveniente da una big del calcio Europeo è troppo ammaliante per poter dire di no.

  ... E PERCHE' NO - Sono principalmente due i grossi punti di domanda relativi a Theo Hernández: saprà riprendersi dopo due stagioni decisamente opache e saprà integrarsi nei meccanismi non esattamente semplici del gioco di Giampaolo? Il tecnico ex-Sampdoria non ha mai sfruttato moltissimo i terzini nella fase offensiva, chiedendogli perlopiù di allargare il campo per facilitare l'uscita del pallone e l'avanzamento del baricentro. Le migliori caratteristiche di Theo sono però la conduzione del pallone e la fisicità negli ultimi 20 metri di campo, e sarà quindi necessario un fisiologico periodo di ambientamento per vedere le prime prestazioni di spessore. Altra nota potenzialmente dolente è la fase difensiva, in cui Theo si è dimostrato manchevole soprattutto in situazioni di 1 contro 1 e di chiusure in diagonale (e sappiamo quanta attenzione ci sia in Italia per questo tipo di fondamentali...). Il rischio è quindi quello di vederlo in panchina dopo un paio di partite passate a soffrire l'esterno avversario di turno o a sfondare troppo ossessivamente sulla fascia sinistra.

STATISTICHE - Theo conta 99 presenze in carriera in cui ha messo a segno 5 reti e sfornato 10 assist (metà dei quali nella stagione all'Alaves, in cui ha dimostrato di essere potenzialmente un terzino da 5/6 assist a stagione), collezionato 21 cartellini gialli e 4 rossi, di cui ben tre diretti. Occhio quindi a questa sua inclinazione a perdere la testa in alcune circostanze (che sia una "testa calda" anche fuori dal campo è cosa piuttosto risaputa): non è molto piacevole vedersi spuntare un malus da -1 dal nulla...

LA FANTASCHEDA

VALORE ASSOLUTO DEL CALCIATORE: ****

VALORE FANTACALCISTICO DELL'ACQUISTO: ***

CONTINUITA': **

POTENZIALE TITOLARITA': ***

RESISTENZA AGLI INFORTUNI: *****

TENDENZA AL BONUS IN PROPORZIONE AL RUOLO: ***