Ci pensa ancora Rebic. Il Milan con un gol del croato al 70' espugna il Rigamonti, nonostante una prestazione molto buona da parte del Brescia.

PRIMO TEMPO - Corini per sfatare il "tabù Rigamonti" si affida a Romulo trequartista con Ayé, e non Donnarumma, al fianco di Torregrossa. In mediana c'è ancora Dessena, mentre Joronen scende in campo nonostante qualche linea di febbre. Dall'altra parte Pioli tiene ancora Rebic in panchina, nonostante la doppietta contro l'Udinese. Avanti con Ibra e Leao, mentre a sinistra rientra dal 1' Calhanoglu, con la mediana completata da Castillejo, Kessié e Bennacer. Il Brescia è fragile a sinistra e lì si infila Ibra, che arma il destro di Kessié, murato da Tonali in angolo. Torregrossa mette apprensione a Romagnoli, ma è poco accompagnato davanti. Allora il Milan ci prova con due guizzi di Bennacer, che prima sciupa un ottimo assist di Calhanoglu e poi scaglia un mancino potente dalla distanza che si spegne sull'esterno della rete. Indirettamente più pericoloso Ibrahimovic, che sfrutta un bel cross di Leao e schiaccia di testa su Sabelli; la carambola che ne consegue chiama Joronen al volo all'incrocio dei pali per scongiurare il vantaggio rossonero. Non da meno dall'altra parte Donnarumma che respinge sulla linea un colpo di testa di Ayé, che già poco prima era stato anticipato all'ultimo istante da Romagnoli. Al 40' Hernandez si ritrova dopo alcuni minuti di black-out, svernicia Sabelli e mette in area, ma Ibrahimovic incredibilmente da dentro l'area piccola spedisce a lato. E il primo tempo finisce così 0-0.

SECONDO TEMPO - Nel primo tempo più mole di gioco per il Brescia, ma le occasioni pericolose quasi tutte rossonere. I padroni di casa rispondono subito con un tentativo di girata di Torregrossa su torre di Ayé che mette molti brividi a un Donnarumma battuto: palla fuori di nulla. L'estremo difensore rossonero deve poi letteralmente superarsi per due volte: prima disinnescando con il piede Bisoli lanciato dal solito destro delizioso di Tonali, e poi volando a smanacciare un siluro di Torregrossa dal limite dell'area di rigore. La risposta di Pioli è: dentro Rebic per Leao, con Calhanoglu che dalla distanza sfiora il gran gol con un destro a uscire. E' il campanello d'allarme per Corini, con i rossoneri che al minuto 70 passano, ancora con Ante Rebic, che segna il suo terzo gol in due giornate, sfruttando una mischia in area di rigore, nata dopo un cross teso di Ibrahimovic, imbeccato da un filtrante illuminante di Calhanoglu. Il Brescia risponde con l'orgoglio ferito, ma Ndoj mastica il pallone del pari esaltando solo Donnarumma che respinge il tiro in tuffo. Il Milan sfrutta gli spazi per le ripartenze e trova il raddoppio con Castillejo, ma prima del tiro dello spagnolo, c'è un fuorigioco di Ibra che vanifica tutto. Poco dopo Theo Hernandez si fa tutto il campo, ignora Rebic e scarica un mancino terrificante quasi abbatte la porta colpendo l'incrocio dei pali. Non arriva il raddoppio, ma resta una vittoria importantissima per il Milan, che continua la sua marcia verso le zone più nobili della classifica. Il Brescia cade ancora in casa, e ancora una volta con tanti rimorsi

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