Vittoria in rimonta per l'Hellas che piega 2-1 il Genoa e raggiunge l'ottavo posto in classifica, con una partita da recuperare. Male gli ospiti che non sfruttano il gol un po' inaspettato di Sanabria nel primo tempo e chiudono la ripresa senza neanche un tiro in porta.
FORMAZIONI: senza nemmeno un attaccante di ruolo in campo l’Hellas si affida a Pessina e Zaccagni alle spalle di Verre; poi tutto confermato con Kumbulla – al cospetto di numerosi osservatori - al centro della difesa. Nicola si affida a Pandev e Sanabria con il nuovo acquisto Destro che parte dalla panchina. In difesa Ankersen viene preferito ancora una volta a Ghiglione, mentre Perin ha ormai tolto il posto a Radu.
PRIMO TEMPO: la prima vera occasione capita al quarto d’ora; contropiede di Lazovic che di destro esalta i riflessi di Perin. L’estremo difensore genoano alla mezzora è ancora protagonista nello sventare una conclusione acrobatica di Pessina. L’Hellas fa la partita, gli ospiti sembrano fuori condizione. A sorpresa però passa il Genoa. Azione di contropiede imbastita da Cassata che lancia sull’esterno Barreca, cross forte in mezzo dove Sanabria anticipa Gunter e fa secco Silvestri. Primo gol stagionale per l’attaccante paraguaiano.
SECONDO TEMPO: ad inizio ripresa l’Hellas trova il pareggio. Ingenuo Romero nel far fallo su Zaccagni; dal dischetto Verre tira forte e centrale sotto la traversa. Al 65' arriva anche il gol del 2-1. Azione ben orchestrata da Pessina, Rrahmani va al tiro e sulla corta respinta di Perin si avventa come un falco Zaccagni che segna il primo gol in Serie A. Nicola prova a scuotere i suoi cambiando la coppia d'attacco: dentro Favilli-Agudelo fuori Pandev-Sanabria. L'inerzia del match però è segnata. I padroni di casa sono troppo solidi per essere perforati da un timido avversario come il Genoa di Nicola.