L'Inter tiene il passo della Juve e torna a vincere al San Paolo dopo oltre 20 anni. Ancora a segno la coppia Lautaro-Lukaku che con 3 reti mettono in ginocchio il Napoli di Gattuso.
FORMAZIONI: Gattuso non si fida completamente di Luperto e al fianco di Manolas sposta Di Lorenzo con Hysaj e Mario Rui sulle fasce. Poi tutto confermato con capitan Insigne e Callejon pronti ad innescare Milik. Conte risponde con il consueto 3-5-2. E’ ancora troppo presto per vedere titolari Sensi, Barella e Sanchez che partono dalla panchina; Bastoni gioca al posto di Godin; poi è la solita Inter.
PRIMO TEMPO: avvio scoppiettante; prima Milik anticipa di testa De Vrij ma non trova la porta, poi Lukaku (in fuorigioco) dopo aver scartato Meret si fa murare da Mario Rui. Poi tocca ad Insigne non riuscire a sfruttare un paio di contropiedi. Il Napoli non concretizza e l’Inter in contropiede trova il vantaggio. Coast to coast di Lukaku che fa tutto il campo per poi trafiggere Meret con un sinistro che lambisce il palo. I nerazzurri sono più determinati e più volte sfiorano il raddoppio, Meret dice no sia a Vecino che a Lautaro. Lukaku è in grande spolvero tanto che al 33’ segna ancora con un sinistro da fuori che Meret si fa scappare sotto le gambe. 0-2 e San Paolo ammutolito. Quattordicesimo gol in campionato per il belga. Insigne prova a scuotere i suoi, ma Handanovic con la manona dice no. Il Napoli non si abbatte e al 38’ accorcia con Milik servito dal solito taglio di Callejon. I padroni di casa chiudono in crescendo il primo tempo senza però riuscire a trovare il pareggio.
SECONDO TEMPO: dopo pochi minuti il primo cambio: si rivede Barella al posto di uno stanco Gagliardini. Nel momento di maggiore pressione dei padroni di casa l'Inter trova il terzo gol con Lautaro abile a sfruttare una scivolata maldestra di Manolas su un cross tagliato di Vecino. 1-3 e San Paolo ancora ammutolito. Il Napoli non molla. Al 74' Insigne spizzica la traversa direttamente su calcio di punizione con Handanovic battuto. Gattuso tenta il tutto per tutto inserendo sia Lozano che Llorente al posto di Hysaj e Ruiz. Zielinski nel finale impegna Handanovic, ma senza riuscire a dare speranza ai suoi.
