Dopo la sconfitta esterna in casa della Lazio, il Parma di D'Aversa ha voglia e necessità di reagire, in un serale casalingo dinanzi al proprio pubblico. Chiede strada, invece, il Sassuolo di De Zerbi che dopo il reboante 3-0 ai danni della Spal si lancia verso la parte alta della classifica.
Sarà sfida vera quest'oggi nel derby emiliano, chi vince cerca posto tra i grandi e l'occasione è ghiotta per confermarsi.
Nel 4-3-3 disegnato da D'Aversa torna Gagliolo dal 1', al centro della difesa di fianco a Bruno Alves. A completare il reparto per schermare Sepe vi sono Iacoponi e Darmian esterni. A centrocampo turn over per Brugman, al suo posto Scozzarella con Hernani e Barillà a completare il reparto. In avanti conferma per l'intero trio delle ultime giornate con Kulusevski leggermente più arretrato sull'out di destra rispetto a Gervinho e Inglese.
De Zerbi si schiera a specchio degli avversari con Consigli tra i pali nel 4-3-3 di partenza, quartetto difensivo formato da Muldur, Chiriches, Ferrari e Toljan. A centrocampo fuori Traoré e Duncan, dentro Obiang e Magnanelli, di fianco a Locatelli. In avanti, dopo le meraviglie casalinghe contro la Spal, confermati Caputo e Berardi, con Boga esterno offensivo.
Dopo i convenevoli di rito, inizia il primo tempo e parte subito bene il Sassuolo con Berardi che ci prova dalla distanza, ma il tiro è debole e Sepe controlla a terra. Ancora Parma, questa volta con Gervinho che approfitta di uno svarione di Chiriches, ma dinanzi a Consigli si lascia ipnotizzare. Il Sassuoo prova a reagire con il tandem Boga-Caputo, ma l'ex Empoli si vede chiudere la conclusione da un intervento di Iacoponi. Alla mezzora il match non decolla, ma la gara è senza dubbio il Parma. Al 42' le fatiche dei parmesi sono ripagate dal gol di Gervinho, ma dopo consulto Var il Direttore di gara annulla per un fallo a metà campo ad inizio azione offensiva. Dopo 4' di recupero si va negli spogliatoi sul parziale di 0-0.
Nella ripresa si riparte subito con un cambio: Traoré prende il posto di un evanescente Locatelli. Subito Sassuolo in avanti con Berardi che ci prova dalla distanza, ma Sepe intercetta e manda in angolo. il Sassuolo in questa ripresa appare più vivace, ma il gol è ancora del Parma e sempre con la firma di Gervinho, che si vede annullare ancora la marcatura per posizione di partenza irregolare, oltre l'ultimo il penultimo uomo neroverde. Girandola di sostituzioni e match che pare assestarsi in perfetto equilibrio, ma al 70' uno scriteriato intervento di mano di Obiang rompe gli induci e l'arbitro, dopo l'ennesimo consulto Var non può che concedere il penalty. Dal dischetto si presenta Inglese, il quale è letteralmente ipnotizzato da Consigli che addirittura blocca a terra il pallone. Le squadre iniziano ad avere maggiore timore di perdere, così dopo 6' di recupero abbastanza anonimi, sembra poter calare il sipario sul match, ma a pochi secondi dal termine un colpo di testa offensivo di Barillà trova la sfortunata deviazione di Bourabia verso la propria porta, per il successo del Parma che supera il Sassuolo 1-0.
Un'occasione sprecata dai parmigiani probabilmente, anche alla luce delle numerose occasioni avute, nonché del calcio di rigore sprecato da Inglese. Così almeno fino al 95', quando un colpo di fortuna regala a chi ha meritato di più i tre preziosi punti odierni. Sarebbe stato un punto conquistato da un Sassuolo non certo da grandi occasioni, che attende l'avversario e presto, forse troppo, decide di accontentarsi del pari, ma la fortuna paga gli audaci e quest'oggi il Sassuolo è stato tutt'altro che tale.
Tra D'Aversa e De Zerbi trionfa il parmense, le grandi stagioni passano anche da simili gare, i due tecnici lo sanno bene e in un modo o in un altro quest'oggi hanno dimostrato di non voler correre rischi inutili, ma che a vincere sarà sempre chi ci crederà fino in fondo.
