Lunga ed interessante intervista quella rilasciata da Fabio Quagliarella ai microfoni di DAZN, l'esperto attaccante della Sampdoria ha parlato del suo passato, del suo presente ed anche del suo futuro. Ecco i passaggi più interessanti: "Diventare capocannoniere a 36 anni suonati è stato un traguardo pazzesco! Però non vedevo l’ora che finisse la stagione, è stata molto stressante. Tra me e me mi sono sempre detto ‘fisicamente sto bene’, quindi non ci ho pensato al ritiro, anche se scherzando con la mia fidanzata e con la mia famiglia qualche volta abbiamo parlato della possibilità di fermarsi chiudendo così in bellezza... però il problema è che la passione per questo sport è troppa, non smetteresti ma. Nel modo di lavorare Conte e Giampaolo sono simili, nel senso che non lasciano nulla al caso, controllano tutti i dettagli, sono i dettagli che fanno la differenza te lo ripetono sempre, nel tipo di approccio alle gare sono molto simili. L’anno di Napoli poi ho giocato bene, sono andato in doppia cifra e eravamo andati in Europa, quindi non avevo nulla da rimproverarmi, i problemi venivano da fuori dal campo. Sono stati momenti difficili per me e la mia famiglia. Le soddisfazioni che potevo prendermi prima me le sto prendendo alla fine. I tifosi del Napoli ce l’avevano un po’ con me ma io li ho sempre giustificati perché non sapevano la verità. Riabbracciarmi con loro? Beh sotto il profilo romantico, sarebbe la giusta fine, ma il Napoli sta facendo un percorso con giovani forti, io poi ho la fortuna di essere amato ed essere capitano di una piazza fantastica come la Sampdoria. Ho la fortuna di avere questo amore da due piazze".