E' una sfida potenzialmente spettacolare quella fra Atalanta e Fiorentina, padroni di casa a caccia di riscatto dopo la batosta in Champions League, ospiti con l'obiettivo di dare continuità al bel pareggio con la Juventus.
Ampio turn-over per Gasperini con tante scelte differenti rispetto a quelle pronosticate alla vigilia, le maggiori sorprese riguardano l'esclusione di Gomez ed Ilicic per Malinkovskyi e Muriel. Tutto confermato per Montella, Chiesa-Ribery tandem offensivo a portarsi dietro il resto della squadra con Badelj in cabina di regia, Caceres dietro nella difesa a tre con Pezzella e Milenkovic.
Ritmi piacevoli sin dalle prime battute, le occasioni da gol non sono molte, ed allora il risultato si sblocca nella maniera più casuale e rocambolesca possibile: corner viola, ribattuta della difesa, conclusione volante di Chiesa con deviazione di Palomino e Gollini battuto. E' buona la rezione nerazzurra, ma prima Zapata spreca dopo un'indecisione della difesa avversaria, poi Muriel colpisce il palo esterno su assist di Malinovskyi.
Ottimo lo show anche nella ripresa con le due squadre che si affrontano a viso aperto, meglio Ribery e soci, il raddoppio non è un caso: Chiesa soffia palla a Palomino, l'assist per il francese è al bacio, la conclusione al volo dell'ex Bayern è spettacolare e si infila alle spalle di Gollini. Gasperini se la gioca con l'ingresso di Gomez ed Ilicic, ed all'84' arriva il gol del secondo su assist del primo. Giochi riaperti e VAR decisivo al 91': gol annullato a Pasalic per un tocco di mano di De Roon. Il pareggio arriva lo stesso proprio allo scadere: corner respinto corto, al limite c'è Castagne, conclusione volante che trova l'angolo giusto che fa partire i titoli di coda.
Spettacolo doveva essere e spettacolo è stato, un 2-2 che lascia l'amaro in bocca ai viola per come è arrivato, per l'Atalanta potrebbe essere la scintilla per svoltare la stagione.
