CHI È VALERIO VERRE

Valerio Verre nasce a Roma l'11 gennaio del 1994 e quest'anno si appresta a tornare in Serie A, dopo l'anno di decisiva maturazione, e consacrazione, a Perugia. La sua infanzia è una scalata verso i colori giallorossi della Roma. Prima di raggiungere la squadra capitolina gioca nelle fila di Quarto Miglio, Real Tuscolano e Romulea, dove incrocia il percorso di un giovane Andrea Stramaccioni. Arriva nelle giovanili della Roma, con le quali vince un Campionato Allievi e uno Primavera oltre a una Coppa Italia Primavera. Con la maglia della Roma Luis Enrique lo fa esordire in Europa League al posto di Gianluca Caprari nella sfortunata partita contro lo Slovan Bratislava. Rimarrà l'unica presenza alla Roma, che prima lo cede in comproprietà al Genoa nell'affare Destro e poi lo presta al Siena. Roma che lo riscatta e lo cede nuovamente in comproprietà, all'Udinese, all'interno dell'operazione Benatia. Viene prestato prima al Palermo e poi al Perugia. I capitolini lo riscattano nuovamente, ma poi lo cedono alla stessa Udinese per 900 mila euro. In bianconero non gioca mai; i friulani lo prestano ancora, al Pescara. Lì sotto la gestione Oddo esplode e viene riscattato per 4 milioni di euro, cifra record per la società abruzzese. Da lì il passaggio alla Sampdoria, prima del prestito al Perugia e infine quello all'Hellas Verona.

IL RUOLO - Centrocampista a tutto tondo, bravo nella costruzione del gioco e nella circolazione del pallone, vista la sua qualità con la palla al piede e nello smarcare il compagno. Bravo anche nei calci piazzati e nel tiro dalla distanza. Nell'ultimo anno a Perugia ha avanzato il suo raggio d'azione, disimpegnandosi molto bene nel ruolo di trequartista, che lo ha portato a essere molto più prolifico nelle reti realizzate e negli assist vincenti serviti.

PERCHÈ PRENDERLO AL FANTACALCIO - Innanzitutto per questo, la recente evoluzione lo ha portato a essere, anche se in serie B, una macchina da bonus e un potenziale giocatore da doppia cifra di reti in campionato. L'Hellas lo ha voluto fortemente perché rappresenta per Juric il prototipo ideale del trequartista che raccordi il centrocampo con la punta. Dovrebbe trovare parecchio spazio nell'11 titolare della squadra veneta e così rappresentare un discreto investimento per gli ultimi slot del centrocampo, visto che sarà anche spesso presente sul punto di battuta dei calci piazzati.

... E PERCHÈ NO - Perché torna in Serie A, dove non ha mai lasciato il segno, soprattutto per le reti realizzate. Ha un'etichetta di predestinato che si è ben presto persa nel corso della carriera, e che potrebbe pesare in una stagione che comunque a livello di squadra non sarà semplicissima. L'ossessione di segnare il primo gol in Serie A potrebbe anche bloccarlo.

STATISTICHE - Come detto, Verre ha fatto con la Roma solo uno spezzone di gara in Europa League. Un gol (in Coppa Italia) nelle 10 presenze a Siena, mentre con la maglia del Palermo ha giocato 20 partite in serie B. Nelle due tranches a Perugia, il centrocampista romano ha messo in rete 17 palloni nell'arco di 77 presenze (ben 12 realizzati l'anno scorso, con i quali ha stracciato il suo record personale in stagione, che era di 5, stabilito proprio nella prima stagione con la squadra umbra). A Pescara sono stati 4 i gol (2 in B e 2 in Coppa Italia) messi a segno in 67 partite. Diciannove, invece, e senza reti, le sue gare a Genova con la maglia della Samp

LA FANTASCHEDA (1-5)

VALORE ASSOLUTO DEL CALCIATORE: 3/5

VALORE FANTACALCISTICO DELL'ACQUISTO: 2.5/5

CONTINUITA': 3.5/5

POTENZIALE TITOLARITA': 4/5

RESISTENZA AGLI INFORTUNI: 3.5/5

TENDENZA AL BONUS IN PROPORZIONE AL RUOLO: 3/5