Ieri sera nel capoluogo del Friuli-Venezia-Giulia è andata in scena l'ultima partita non ufficiale della nuova Juventus 2019-20 prima dell'inizio della nuova stagione. Assenti Cristiano Ronaldo, rimasto a Torino per smaltire l'affaticamento muscolare, ed il tecnico Sarri, influenzato, a guidare le operazioni c'è dunque l'allenatore in seconda Martusciello. I bianconeri vengono schierati in campo con il 4-3-3, tattica che dunque sarà la prescelta almeno in avvio di stagione. A difesa di Szczesny viene scelta la coppia italiana Bonucci-Chiellini, mentre sugli esterni la spinta è tutta verde-oro con Danilo a destra ed Alex Sandro a sinistra; a centrocampo il metronomo davanti alla difesa è Pjanic con Rabiot e Khedira ai suoi lati, in attacco il tridente offensivo è tutto mancino con Douglas Costa, Dybala e Bernardeschi.

La formazione iniziale lascia trasparire già qualche informazione degna di nota. In difesa Sarri preferisce virare sull'usato sicuro puntando su Bonucci e Chiellini, relegando in panchina, almeno inizialmente, i due giovani scalpitanti de Ligt e Demiral. Questa scelta potrebbe indicare un ritardo, soprattutto da parte dell'olandese, nell'apprendimento delle tattiche difensive, quasi maniacali, imposte dal tecnico ex Chelsea; informazione importante di cui prendere atto soprattutto in vista delle prossime aste del fantacalcio, dove l'ex capitano dell'Ajax sarà sicuramente considerato un pezzo pregiato del reparto arretrato. Anche a centrocampo c'è un dato su cui vale la pena riflettere, ovvero l'inserimento di Khedira dal 1' in luogo del connazionale Emre Can. Nei giorni scorsi si era diffusa tra gli addetti ai lavori la voce secondo cui il numero 6 avrebbe sopravanzato l'ex Liverpool nelle gerarchie di Sarri, tanto da essere tolto definitivamente dal mercato quando il suo destino sembrava ormai essere segnato. La scelta di schierare il trentaduenne tra i titolari potrebbe dunque essere la conferma di questa voce ed anche questa potrebbe rivelarsi un'annotazione utile per il fantacalcio, in attesa di capire quale sarà il futuro del centrocampo bianconero con il recupero definitivo di Ramsey ed il possibile arretramento in mediana di Bernardeschi.

Sul piano del gioco si denota una Juventus ancora in fase di costruzione, con diverse difficoltà nel creare con continuità il giro-palla tanto caro al nuovo tecnico. Sugli scudi Khedira e Douglas Costa, tra i più in forma dell'intera compagnia, mentre il rovescio della medaglia è rappresentato da Pjanic e Bernardeschi. Il bosniaco non sembra essere ancora completamente a suo agio nel nuovo ruolo cucitogli addosso da Sarri e tende ancora a commettere qualche errore di leggerezza, mentre il carrarino fa trasparire tutta la sua discontinuità, soprattutto per quanto riguarda la bontà delle sue decisioni nelle fasi cruciali del gioco. Se per l'ex Roma pare essere solo questione di tempo, per il numero 25 sarà necessario da parte di Sarri un lavoro certosino per farlo specializzare in un ruolo, mezz'ala o esterno offensivo che sia. Regalandogli dunque all'ex Fiorentina quella convinzione e quella serenità che gli saranno utili quando si tratterà di prendere fare le scelte più giuste, anche nei momenti di maggior pressione.

Capitolo a parte va dedicato a Paulo Dybala. Se Allegri vedeva in lui l'elemento di raccordo tra centrocampo ed attacco per Sarri l'argentino è il finto nueve che può andare a creare lo spazio per gli inserimenti dei compagni o, in alternativa, andare a concludere la manovra. Nella partita di ieri il numero 10 ci ha mostrato un certo gusto nel poter svariare su tutto il fronte di gioco fungendo da punto di riferimento per i compagni di squadra. I duetti in velocità con Douglas Costa lasciano presagire qualcosa di molto divertente e considerando il futuro ritorno di un funambolo come Cristiano Ronaldo le premesse per una stagione interessante, almeno a livello di spettacolo, ci sono tutte. Nel primo tempo il 25enne di Laguna Larga si è caricato la squadra sulle spalle e ha realizzato un gol di pregevolissima fattura, togliendosi praticamente dal mercato con la successiva esultanza. Meno bene nella ripresa quando si è fatta sentire un po' di stanchezza e si è fatto anche parare un rigore dall'estremo difensore della Triestina, ma tutto questo non cancella quanto fatto vedere di buono nella prima frazione di gioco. Dybala vuole la Juventus e questa Juventus può diventare la sua, se gli viene concesso un ruolo più importante rispetto al passato. Anche qui un pensiero corre veloce al fantacalcio, nonostante le delusioni della passata stagione quest'anno vi conviene nuovamente puntare su Paulo Dybala, la sua Joya potrebbe essere anche la vostra.