CHI È JERDY SCHOUTEN

Jerdy Schouten nasce a Hellevoetsluis, in Olanda, il 12 gennaio 1997 e da qui comincia una storia di grande passione per il calcio che lo porta, seppur tra tante difficoltà, a realizzare il sogno che aveva fin da bambino. Pronipote di Henk Schouten, zio di suo padre, ed ex calciatore del Feyenoord per otto stagioni, Jerdy è vissuto con il mito di Robin Van Persie, anche se su spinta del padre (tifosissimo dell'Ajax) ha finito per ispirarsi a Cesc Fabregas, il cui volto è ancora dipinto sulle pareti della sua camera di quando era bambino. Nasce infatti attaccante esterno, classico numero 11, salvo poi specializzarsi prima come trequartista e poi come centrocampista d'impostazione, vista la sua qualità nel vedere linee di gioco non comuni; qualità che lo porteranno a essere considerato da alcuni addetti ai lavori il "Pirlo d'Olanda". Eppure l'infanzia di Jerdy non è semplice, alla luce dei tre provini in cui viene scartato dallo Sparta Rotterdam. Nulla in confronto alla sindrome compartimentale che lo colpisce a 11 anni. I suoi stinchi non crescono come il resto del corpo, si opera due volte e sta fuori dai campi praticamente un anno. L'Ado Den Haag crede comunque forte in lui, fino a farlo arrivare all'approdo in Prima Squadra. "E' un giocatore meraviglioso da guardare. Se fossi l'Ajax o il Feyenoord, gli offrirei un contratto di cinque anni", dice di lui Rafael Van der Vaart, anche se la sua carriera si è sviluppata tra Telstar ed Excelsior, prima dell'approdo al Bologna, che brucia la folta concorrenza e lo porta in Emilia per 2.5 milioni di euro, che possono arrivare fino a 3 con i bonus.

 

IL RUOLO - Come detto, i ruoli ricoperti in carriera sono molteplici, anche se la posizione principale dell'olandese è quella di centrocampista davanti alla difesa nel 4-2-3-1 di Mihajlovic. All'occorrenza Jerdy può giocare da mezz'ala ma anche sulla linea dei tre trequartisti, garantendo una duttilità importante per la sua nuova squadra.

PERCHE' PRENDERLO AL FANTACALCIO - I paragoni non devono portarci fuori strada, ma inserire in rosa al fantacalcio il "Pirlo d'Olanda" di certo non può essere una cattiva idea. Specializzato nell'assist, Schouten sta lavorando anche per essere più egoista e trovare più reti in carriera. Parte potenzialmente come titolare nella coppia davanti alla difesa del Bologna e con i suoi piedi educati può essere un colpo interessante perfino da slot numero 4 o 5 della vostra rosa. Giocatore seguito da tante squadre in Europa, può dare qualcosa in più alla manovra di un Bologna che coltiva grandi ambizioni. Il suo acquisto diventerebbe ancora più consigliato qualora dovesse salutare Bologna, come espresso dal diretto interessato, Erik Pulgar. Con il cileno lontano dal Dall'Ara, per Schouten si aprirebbero ancora più spazi per essere titolare nei rossoblù.

... E PERCHE' NO - Al momento la preoccupazione principale è relativa alla condizione fisica del calciatore olandese, che non è mai stato fortunato sotto questo punto di vista. E anche all'inizio dell'avventura italiana, Schouten ha dovuto arrendersi a un problema fisico, una lesione al legamento collaterale mediale del ginocchio che gli ha fatto praticamente saltare tutto il ritiro in Austria e che lo farà star fuori fino all'inizio del campionato, salvo accelerate nel recupero. Un campanello d'allarme che può spaventare, anche se con la voglia di fare bene anche in Serie A, Schouten sarà capace di rialzarsi e dimostrare il suo potenziale.

STATISTICHE - Dieci gol realizzati e 5 assist per Jerdy Schouten nelle 100 partite disputate tra campionati maggiori e under, che ha anche il merito di essere un centrocampista pulito che sa come evitare i cartellini gialli.

LA FANTASCHEDA

VALORE ASSOLUTO DEL CALCIATORE: 4/5

VALORE FANTACALCISTICO DELL'ACQUISTO: 3/5

CONTINUITA': 2.5/5

POTENZIALE TITOLARITA': 3.5/5

RESISTENZA AGLI INFORTUNI: 2.5/5

TENDENZA AL BONUS IN PROPORZIONE AL RUOLO: 2.5/5