Pareggio scialbo nel posticipo del martedì al Dall'Ara tra Bologna e Milan. Squadre bloccate e vince la paura di perdere. Espulso Bakayoko nel Milan, che contro la Fiorentina non avrà nemmeno Kessie.

PRIMO TEMPO - Inzaghi per salvare la sua panchina si affida al solito 3-5-2 con Santander e Palacio di punta, e Dzemaili ancora in panchina. Gattuso ritrova Romagnoli e conferma la fiducia a Cutrone e Higuain. Il Bologna aspetta il Milan, che cerca lo sbocco offensivo, penalizzato da un Higuain ancora non ispirato. Nel Bologna l'atteggiamento contratto non favorisce lo spettacolo, con Palacio costretto a fare a sportellate con il sempre presente Zapata. La paura la fa da padrone e il gioco latita: Higuain prova con il destro su un pallone vagante ma Skorupski blocca bene a terra. Deve impegnarsi maggiormente Donnarumma qualche minuto dopo sul destro secco di Palacio, lanciato da un'incomprensione tra Calabria e Kessie a centrocampo. Sempre una leggerezza rossonera, questa volta di Romagnoli, apre la via del gol a Palacio, anticipato da un'ottima uscita di Donnarumma. E' uno dei rari squilli di un primo tempo che non poteva che finire senza reti.

SECONDO TEMPO - La ripresa parte senza cambi né negli uomini, né nel ritmo, con le squadre che fanno fatica a costruire un'azione manovrata degna di nota. Ci prova al 53' Cutrone, ma il suo destro da lontano è tranquillamente controllato da Skorupski. Più insidiosa la conclusione di Calhanoglu, che però non riesce a capitalizzare una bella sponda di Higuain. Il Bologna non ha forza di ripartire, con Donnarumma spettatore, ma riesce a chiudersi sempre bene sulle sparute percussioni dei rossoneri. I padroni di casa trasudano timore di prendere un gol che sarebbe pesante e pensano solo a coprirsi; al Milan mancano gli spunti dei suoi esterni Suso e Calhanoglu. La squadra di Gattuso viene tradita però nel giro di tre minuti da Bakayoko, che corona una prova già opaca prendendo due cartellini gialli in rapida successione. Milan in 10 e rossoneri che si coprono con Mauri al posto di Calhanoglu. Inzaghi prova il tutto per tutto con Orsolini per un buon Poli, e l'ex Ascoli si rende subito pericoloso guadagnando una punizione e calciandola verso Donnarumma, che in qualche modo si salva. Nel recupero dentro anche a sorpresa Mattia Destro, ma il risultato non cambia. Finisce come era iniziata: uno 0-0 che non fa sorridere nessuno dei due amici Rino e Pippo, che dovrà ancora aspettare per capire quanto salda sarà la sua panchina.