Se siete appassionati di giochi di calcio manageriali, questa top 11 è esattamente quello che fa per voi: in mezzo a qualche calciatore già affermato, infatti, ce ne sono altrettanti che al momento non sono altro che entusiasmanti promesse. Capitanata da Vinicius Junior, la top 11 dei nati nel 2000 è una goduria per tutti gli amanti dei giovanissimi talenti. 

Christian Früchtl, 28 Gennaio 2000

Un fisico statuario e dei riflessi fuori dal comune gli hanno già fatto affibbiare in patria l'etichetta di "nuovo Neuer", visto che gioca anche nella stessa squadra del portierone tedesco: Christian Früchtl è probabilmente il portiere classe 2000 su cui sono riposte le maggiori speranze in Germania. Qualche anno fa fece parlare di sè quando Guardiola lo portò in ritiro con i grandi a soli 15 anni, e da allora il progetto del Bayern è chiaro: farlo crescere sotto l'ala protettiva di Neuer sino a farlo diventare il nuovo portiere titolare. 

Ethan Ampadu, 14 settembre 2000

Se quest'estate avete buttato un occhio alle amichevoli del Chelsea, non vi sarà di certo sfuggita la presenza in campo di un ragazzetto che somiglia abbastanza a David Luiz per fisico e capigliatura ma che ricorda ben altri difensori (alcuni lo paragonano a Rio Ferdinand) per doti fisiche e tecniche: Ampadu è uno dei prodotti migliori della primavera del Chelsea e Maurizio Sarri ha già espresso ottimi pareri a riguardo. Da tenere decisamente d'occhio. 

Juan Miranda, 19 Gennaio 2000

Nessuna top 11 di wonder-kid può essere considerata tale senza la presenza di almeno un prodotto della Cantera del Barcellona: Juan Miranda è probabilmente il giocatore più pronto e maturo della sua generazione ed il debutto in Champions League contro il Tottenham dello scorso dicembre sembra confermare tale teoria. Terzino sinistro dotato di gran corsa e di ottima tecnica, molto probabilmente nei prossimi mesi/anni sentiremo parlare di lui. Per ora il Barça lo ha blindato con una bella clausola d 200 milioni.

Lukas Mai, 31 marzo 2000

Il settore giovanile del Bayern sembra essere uno di quelli che ha lavorato meglio negli ultimi anni, visto che oltre a Früchtl anche Lukas Mai è stato da molti addetti ai lavori incensato con numerosissimi complimenti e paragoni scomodi. Centrale molto fisico ma dotato di discreta sensibilità tecnica, il Bayern vorrebbe trasformarlo in un prodotto molto simile a De Ligt, il giovane centrale dell'Ajax voluto da mezza Europa. Per adesso sono arrivate solo 2 presenze con la maglia dei bavaresi, ma il computo è destinato a salire già nei prossimi mesi. 

Ryan Sessegnon, 18 maggio 2000

In quanto ad esperienza pura, Sessegnon è sicuramente uno dei calciatori più pronti della sua generazione, avendo già alle spalle oltre 100 presenze e 25 gol con la maglia del Fulham, squadra nella quale è cresciuto e di cui sta facendo le fortune da due anni a questa parte. Dotato di una grande accelerazione e di ottima sensibilità tattica, Sessegnon è capace di giocare in qualsiasi ruolo sulla fascia sinistra del campo, dalla difesa all'attacco. Bravissimo negli inserimenti senza palla, la sua capacità realizzativa ha fatto drizzare le antenne a tanti top club: l'offertona è in arrivo. 

Philip Walter Foden, 28 maggio 2000

Considerato uno dei più grandi talenti dell'ultimo decennio di vivai nazionali inglesi, Phil Foden ha stregato Pep Guardiola sin dal primo incontro: semplicemente troppa tecnica e troppo QI calcistico per restare indifferenti. Soprannominato "Sugar Feet" per la sua tecnica individuale, Phoden può agire in qualsiasi ruolo del centrocampo e della trequarti, anche se deve ancora svilupparsi del tutto dal punto di vista fisico. Quest'anno sono già otto le presenze in Premier League: il suo momento è già arrivato.

Sandro Tonali. 8 maggio 2000

Per la capigliatura, il ruolo e la squadra in cui gioca, il paragone con Pirlo è la cosa più naturale di questo mondo: Sandro Tonali ha appena 18 anni ma sembra già un veterano, ed il modo in cui fa girare la squadra al suo ritmo ricorda davvero quello di Pirlo, uno dei centrocampisti più forti del calcio moderno. Al Brescia è ormai un titolare inamovibile e gli occhi di tutte le big italiane sono su di lui, ormai pronto a lasciare la sua casa calcistica da un momento all'altro. L'asta è iniziata.

Alphonso Boyle Davies, 2 novembre 2000

Gli appassionati di MLS probabilmente lo conoscono già da tempo, ma l'arrivo al Bayern Monaco dopo il più grande acquisto di sempre nella storia della maggiore lega di calcio americana avrà sicuramente messo nei radar di molti appassionati il nome di Alphonso Davies, devastante ala offensiva dotata di tecnica e velocità ben oltre l'immaginabile. Recordman di precocità con la nazionale canadese sia in termini di reti che di presenze, se saprà adattarsi velocemente al calcio europeo potrebbe colmare il vuoto lasciato dalle partenze imminenti di Robben e Ribery. Il tutto a velocità supersonica, in tutti i sensi. 

Moise Bioty Kean, 28 febbraio 2000

Anche qui, vista la storia e il modo di giocare, il paragone è abbastanza facile: Moise Kean sotto certi aspetti ricorda davvero Mario Balotelli, di cui spera di raccogliere l'eredità anche in Nazionale. Primo 2000 di sempre a segnare una rete in Serie A, non è ancora riuscito a trovare minuti importanti con la maglia della Juventus, ma la sua crescita pare comunque continua. Forte fisicamente, dotato di buona mobilità e capacità associativa, se saprà imparare dai grandi campioni che ha accanto potrebbe essere davvero il futuro della Juve e della Nazionale italiana.

Jadon Malik Sancho, 25 marzo 2000

Un anno fa probabilmente nessuno sapeva chi fosse, ma oggi il suo nome è sulla bocca di tutti: Jadon Sancho è la next big thing del calcio europeo, che ha conquistato a furia di accelerazioni devastanti e assist a profusione. Cresciuto nelle giovanili del Watford, il City lo ha preso nel 2015 per poi cederlo per la cifra di 7 milioni al Borussia Dortmund nel 2017 (dovrebbe esserci anche una clausola di recompra a 120 milioni). In Germania, Sancho ha ormai fatto ammattire moltissimi difensori avversari, incapaci di tenerlo sia nello stretto che in progressione, e le sue prestazioni sono già valse la chiamata dalla Nazionale inglese. "The Rocket" è pronto al decollo.

Vinícius Junior, 12 luglio 2000

Quando a neanche 18 anni il Real Madrid decide di investire tanti soldi su di te, le probabilità che tu sia un calciatore destinato a monopolizzare le attenzioni degli appassionati di calcio salgono notevolmente: Vinicius Junior è uno dei calciatori da cui il Real è intenzionato a ripartire dopo la cessione di Ronaldo, e le 12 presenze (condite da 3 reti) messe assieme in questi primi mesi di stagione rappresentano in tal senso un'investitura importante. Funambolo purissimo, abbina al bagaglio quasi infinito di dribbling anche spiccate doti di finalizzatore, che fanno di lui un mix quasi unico di estro ed efficacia. In attesa della prima chiamata con la nazionale brasiliana, le cose non sembrano andargli proprio malissimo. 

Per chi crede che il calcio, come il buon vino, magari migliorerà invecchiando, ma che quelle passate siano sempre ottime annate. Per chi è vintage inside (e anche un pizzico nerd outside). Per chi al calcetto del giovedì "sai, io sono nato nel 1982, anno di Kakà Gilardino e Adriano, anno da bomber". Per i nostalgici compulsivi e per chi si è sempre chiesto, "Ok, De Gregori, La leva calcistica della classe '68...ma tutte le altre?". Ma anche per i più giovani con la cresta, i talent scout da videogiochi sempre aggiornatissimi. #LaClassenonèAcqua, è la rubrica targata Fantagazzetta che ripercorre più di mezzo secolo di storia del calcio, proponendovi le Top 11 per anno di nascita, dal 1940 al 2000.