“Se la Roma desidera Gerson di nuovo già a gennaio deve parlare con la Fiorentina. Noi siamo disponibili ovviamente a questa soluzione: tenendo sempre presente che la Roma é il club che ha puntato su di lui e che lo ha fatto conoscere al grande pubblico. Qualsiasi decisione sarà presa contiamo sarà presa nell'interesse del giocatore, che poi significa nell'interesse del club”.

Parole, risalenti a ieri, di Marcao, papà e agente del brasiliano a laroma24. Un piccolo fulmine a ciel sereno, per Fiorentina e fantallenatori, che tanto hanno puntato - pur con scarso successo - sul talento carioca, che sembrava pronto a esplodere con Pioli e che invece, dopo un'ottima partenza, è calato notevolmente. La volontà di Corvino, in ogni caso, è chiara: non vuole interrompere anzitempo il prestito. Semmai, portarlo a scadenza, non riscattarlo, e lasciare che poi Monchi lo tratti in estate, a titolo definitivo, con il Flamengo che lo ha richiesto ed a dicembre ha anche spedito i suoi emissari in Italia. 

La Fiorentina aveva pensato anche a Diawara (che però parte solo a titolo definitivo), oltre a Pulgar, per sostituirlo. Ma con la permanenza di Gerson in Viola, il centrocampista del Bologna e della nazionale cilena servirebbe più alla Roma stessa che a Pioli. 

Ha il contratto in scadenza 2020 e sta trattando in questi giorni il rinnovo (Fenucci ha spiegato che le parti sono vicine): il Bologna lo cederebbe solo a fronte di una grossa offerta, e immediata. Se Monchi si rendesse disponibile a prenderlo, Inzaghi chiederebbe un regista alternativo che conosce benissimo e che già voleva in estate: Montolivo, che vorrebbe sì restare sino a giugno per poi andar via a zero dal Milan. Più facile, invece, per i felsinei, arrivare a Cigarini, chiuso da Bradaric a Cagliari.