"Con Okaka abbiamo quattro punte molto forti, più De Paul, che a gennaio non si muove".

Parole chiare e convinte, quelle di Pradé, ieri, in merito al talento dell'Udinese, sul quale si è mossa fortemente l'Inter. Marotta vuole regalarlo a Spalletti anche subito, a prescindere dalla posizione di Joao Mario e Nainggolan (che tatticamente graviterebbero nella medesima zona del campo), ma si "accontenterebbe" anche di chiudere l'affare sin da ora per la prossima estate. Difficile, difatti, convincere i Pozzo a perdere il loro miglior giocatore in un'annata come questa, che sembra nata non sotto i migliori auspici, e che soprattutto non offre una classifica gradevolissima. Per il momento, tra l'altro, non c'è ancora accordo né sulle cifre né sulle modalità. 

Per i bianconeri De Paul vale non meno di 30 milioni, per l'Inter (che peraltro vorrebbe includere nella trattativa, un po' come fu per Santon-Zaniolo/Nainggolan, diverse contropartite, tra cui magari Pinamonti) circa 20. Troppo pochi, però, visto che già in estate Corvino si spinse intorno a queste cifre, giocando coi bonus, vedendosi risponder picche.

Poco cash, quindi, per arrivare a un giocatore già pronto, voglioso di esplodere anche ad alti livelli. Possibilità, in ogni caso, di trovare la quadra per giugno, molto alte. Minori, ma non zero, invece, quelle che il trasferimento si faccia anche subito. In tal caso, pur avendo già in rosa Pussetto, Lasagna e Okaka, l'ultimo arrivo sarebbe quello di Lapadula, che vuole fortemente il Friuli. Vizeu, difatti, è già in Brasile, Perica andrà all'estero, e Teodorczyk, appena rientrato dall'infortunio, è a sua volta in bilico.