Dalla Nazionale messicana al Cartello del Golfo, dal calcio ai sequestri, dagli stadi al carcere: finirà quasi certamente i suoi giorni tra le sbarre Omar Ortiz, detto El Gato per i suoi occhi di ghiaccio, ex portiere del Monterrey, arrestato nel 2012 perché legato a ben tre rapimenti nel suo Paese.

Oggi è arrivata la decisione dei giudici, ed è pesantissima: 75 anni di carcere per l’ex portiere, che con il cartello, spiega il tribunale, era entrato in contatto ai tempi del consumo di cocaina e steroidi, costatigli una squalifica nel 2010 per doping. Nei sette anni trascorsi dal suo arresto, spiega FoxSports che ne ha ricostruito la vicenda, El Gato si è sempre dichiarato innocente: non gli hanno creduto i giudici, secondo i quali invece Ortiz aveva un ruolo centrale nei rapimenti. Selezione delle vittime, segnalazione, raccolta di informazioni su abitudini e tragitti. Durissima la sentenza della corte, pesante contro una piaga che assieme a quella dei narcos vessa il Messico: se con il calcio aveva chiuso da un pezzo, resta il finale amarissimo come uomo per El Gato: lontanissimi i giorni nei quali andava a caccia solo di palloni nella sua area di rigore.