Dopo il breve ritiro invernale in terra maltese, la Fiorentina tornerà in campo domenica pomeriggio. I viola affronteranno il Torino e si giocheranno l'accesso ai quarti di finale della Tim Cup. Queste le parole di Pioli nella conferenza stampa della vigilia: "E' stato un mini-ritiro importante, abbiamo lavorato bene. Già domenica dobbiamo mettere in campo questo lavoro fatto in questi giorni. La Coppa Italia è un trofeo importante. E' un obiettivo di tutte le squadra che entrano già da domenica nella competizione. Non abbiamo avuto un sorteggio favorevole, ma abbiamo le nostre carte per giocarcela fino alla fine. Metteremo in campo la formazione migliore".

NORGAARD E HANCKO - "Sono giocatori che stanno crescendo e stanno lavorando bene. Possono giocare domenica, ma tanti giocatori sono pronti per giocare sia domenica che alla prima di ritorno contro la Sampdoria".

IL MODULO - "L'amichevole dell'altro giorno è stata importante per tornare in campo ma non voglio dare vantaggi a Mazzarri quindi le disposizioni dell'altro giorno non sono quelle viste in amichevoli. Non parlo mai di moduli con la squadre, né di 3-5-2 e neanche di 4-3-3. Non date tanta attenzione alle squadre schierate in amichevole quindi".

L'UTILIZZO DI MURIEL - "La mia idea è quella di migliorare lo spessore ed il valore tecnico della squadra. Luis è un giocatore di tantissimo talento, che ti può creare un gol dal nulla. Noi abbiamo sempre giocato con 3 attaccanti e continueremo a farlo, Muriel non esclude Simeone. Ci saranno partite in cui giocheranno insieme, partite in cui giocherà solo uno dei due".

CALCIOMERCATO - "Arrivo di un centrocampista? Se troviamo un calciatore che possa migliorare l'organico, ci faremo trovare pronti. Se dobbiamo prendere tanto per farlo, non è questo il mio obiettivo. Vogliamo cambiare solo per migliorare la squadra".

Durante la conferenza stampa è stato presentato anche il nuovo attaccante viola, Muriel. Queste le sue parole: "Grazie a tutti per l'accoglienza. Perché ho scelto la Fiorentina? Dai primi giorni di dicembre la società ha lavorato per portarmi a Firenze, ha fatto un grande sforzo e non era facile. Quando c'era la possibilità di andare al Milan, la mia idea non era cambiata, ho avuto sempre in testa di venire qui alla Fiorentina. Il mister mi ha trasmesso carica ed entusiasmo che sono stati decisivi per la scelta finale. A me piace agire dietro una punta fissa, così come ho fatto a Udine e Genova con Di Natale e Quagliarella. Sono stati i momenti migliori della mia carriera".

LA TAPPA FIRENZE - "Per me rappresenta tanto, sono in un momento importante della mia carriera, dopo una maturità acquisita nelle tante esperienze fatte fino ad ora. Io posso dare tanto a questa piazza e viceversa".

LO STATO DI FORMA - "Penso che dal mio arrivo tutti si sono resi conto di come sono. Le voci sulla stato di forma girano quando le cose non vanno bene, io ho cercato sempre di stare al meglio e credo che questi ultimi anni sono cresciuto tantissimo. Da giovane ho sbagliato tanto ma adesso ho acquisito una maturità che mi permette di stare bene".

IN CAMPO CONTRO IL TORINO? - "Il mio obiettivo è far bene, se faccio bene il riscatto sarà una conseguenza. Mi metto a disposizione del mister e della squadra. Mi sono allenato bene in questi giorni, sono arrivato in grande forma e con voglia di giocare. Posso già dare il mio contributo alla squadra".

LA COPPIA CON SIMEONE - "Diciamo che posso giocare in qualsiasi ruolo d'attacco, come dicevo prima mi piace agire dietro una punta fissa. La decisione finale spetta al mister, io mi metto a sua disposizione e cerco di stare sempre bene e di fare il massimo nella posizione che lui pensa sia importante per me".

OBIETTIVO PERSONALE - "Non mi piace parlare di numeri, io penso a far bene e mi piace fare gol. Cercherò di farne tanti, ma prima di tutto devo conquistare il posto da titolare, il gol sarà solo una conseguenza".

IL GRUPPO - "Sono arrivato in un gruppo di ragazzi bravissimi che mi hanno fatto sentire subito parte del gruppo. Ho parlato più con gli argentini per una questione di lingua, ma mi sono trovato bene con tutti".

PARAGONE CON RONALDO IL FENOMENO - "Sono cose che fanno piacere, vuol dire che qualcosa stai facendo bene. L'ho preso sempre come una motivazione in più per lavorare e fare grandi cose. Adesso lo prendo con i piedi per terra, sono cose che mi rendono orgoglioso. Vuol dire tanto, ma devo fare la mia carriera ed il mio percorso per magari arrivare a quel livello lì".

LA SFIDA DI DOMENICA - "Il Torino è una delle squadre più aggressive e forti del campionato, molto fisica. Lasciano poco spazio, sicuramente ti porta a fare il massimo per vincere".