Nel pieno degli anni '80 #LaClassenonèAcqua arriva al 1986, dove non mancano i grandissimi nomi, come quel Sergio Ramos a guidare la difesa, l'altro spagnolo David Silva a inventare per un trio di punte che non si capisce se faccia più "paura" in senso calcistico o in quello letterale. A grandi nomi corrispondono grandi sacrifici, e già è un peccato dover escludere dai pali fenomeni come Keylor Navas o Hugo Lloris. Si arrendono alla concorrenza Nacho Monreal, Domenico Criscito, Senad Lulic e Lucas Biglia. In attacco i tre giganti prescelti lasciano solo le briciole a campioni del calibro di Olivier Giroud e Hulk.

Manuel Neuer, 27/03/1986

Ultimamente, vuoi per problemi fisici e vuoi per l'età che avanza, ha subito una lieve flessione di una carriera che lo ha portato a essere uno dei portieri più forti del Mondo, grazie al suo possente fisico e la sua straordinaria reattività, e non solo. Perché Neuer è stato il primo vero prototipo di portiere moderno, abile con i piedi e quasi interprete di un ruolo alla "libero aggiunto". I suoi trofei personali sono superati solo da quelli vinti di squadra. Dal 2013 al 2016 è stato eletto quattro volte portiere dell'anno; miglior portiere della Bundesliga nel 2007 e due volte miglior calciatore tedesco dell'anno, Neuer ha vinto, tra le altre cose, 6 campionati tedeschi, una Champions' League, una Supercoppa UEFA, un Mondiale per Club. Con la nazionale tedesca ha vinto un Europeo Under 21 e poi si è laureato Campione del Mondo nel 2014, vincendo per distacco il titolo di miglior portiere della competizione.

Sergio Ramos Garcia, 30/03/1986

Un'istituzione del Real Madrid considerato a pieno titolo uno dei migliori difensori della storia del calcio. Di sicuro al momento è ancora uno dei migliori interpreti del suo ruolo. Nato terzino destro nel Siviglia, si è specializzato difensore centrale, con licenza di offendere, e anche bene. Sono pochi i difensori a vantare un numero di gol da tripla cifra, ma lui lo ha fatto, segnando spesso e volentieri nelle partite più importanti, e in non poche finali. Carattere e temperamento forte spesso gli costano cartellini: è il giocatore più espulso della storia del Real Madrid e della Liga. Nel suo ricco palmares ci sono 4 Liga, 4 Champions' League, 3 Superccoppa UEFA e 4 Mondiali per Club. Con la Spagna (oltre a un Europeo Under 19) ha vinto due Europei.

Diego Roberto Godin Leal, 16/02/1986

Il futuro giocatore dell'Inter è stato ed è tutt'ora uno dei migliori difensori della sua generazione, essendo leader indiscusso di quella che da molti è considerata la miglior difesa al Mondo, quella dell'Atletico Madrid del Cholo Simeone. Miglior difensore della Liga nel 15/16, ha legato il suo nome all'Atleti, che lascerà quest'estate, e con cui ha vinto tanto, anche un campionato, tre Supercoppe UEFA e due Europa League, mentre con la Celeste ha trionfato nella Coppa America del 2011.

Dmytro Anatoliyovyc Chygrynskiy, 07/11/1986

Difensore di buona fattura, che non ha saputo forse sfruttare il momento d'oro della sua carriera, ma che si è comunque imposto all'attenzione del calcio che conta, risultando un eccellente difensore e uno dei migliori calciatori ucraini. Dopo un secondo posto all'Europeo Under 21 nel 2005, la sua carriera è stata legata allo Shakhtar Donetsk; la grande occasione si è chiamata Barcellona, con cui in una stagione ha vinto una Liga e un Mondiale per Club, sebbene non da protagonista. Con gli arancioneri ucraini invece si è portato a casa una Coppa UEFA, 6 campionati, 4 Coppe e 4 Supercoppe.

Luis Carlos Almeida da Cunha, 17/11/1986

Noto al calcio europeo come Nani, ha origini capoverdiane e nazionalità portoghese, maglia con cui ha disputato quasi 120 presenze, sollevando al cielo l'Europeo in Francia nel 2016. Rapido, tecnico, bravo nei cross e anche a finalizzare, Nani è stato per anni uno dei centrocampisti offensivi più ricercati d'Europa, soprattutto negli anni passati al Manchester United, in cui ha portato a casa ben 4 Premier League, oltre a una Champions' League e a un Mondiale per Club. Dopo la fugace parentesi laziale è tornato a Lisbona, la sua casa, allo Sporting, per chiudere il cerchio della sua pluripremiata carriera.

Joao Filipe Iria Santos Moutinho, 08/09/1986

Conosciuto semplicemente come Joao Moutinho, centrocampista portoghese dal cervello fino e dalla indiscutibile bravura tecnica che gli permettono di essere un regista eccellente, con capacità innate di impostazione del gioco e di occupazione della zona nevralgica del campo. E' stato anche campione di Francia col Monaco prima del predominio parigino, anche se è in patria che ha vinto di tutto con le maglie di Sporting Lisbona e Porto, squadra con la quale ha sollevato la Coppa UEFA nella stagione 2010/2011. La ciliegina sulla torta di una scintillante carriera, come successo a Nani, è arrivata però nel 2016 quando con il Portogallo ha vinto l'Europeo in Francia.

Claudio Marchisio, 19/11/1986

"Il principino", ora allo Zenit San Pietroburgo, è stato per la sua intera carriera vanto della Juventus, prodotto e coltivato in casa, e diventato un talento in grado di guidare per anni un centrocampo qualitativo come quello bianconero, con alternanza di nomi pazzeschi, su tutti Andrea Pirlo e Arturo Vidal. Il numero 8 della Juventus con la Vecchia Signora è sceso agli inferi della B per risalire e vincere ben sette scudetti consecutivi, 4 Coppe Italia e 3 Supercoppe. Tecnico, abile con entrambi i piedi, bravo a difendere e inserirsi, dotato di una buona conclusione e di una sopraffina intelligenza, Marchisio è stato uno dei centrocampisti italiani più completi degli ultimi anni.

David Josue Jimenez Silva, 08/01/1986

Centrocampista, o tuttocampista, spagnolo dotato di una qualità tecnica fuori dal comune. Espressione di un calcio così bello, da fargli spesso preferire l'assist al gol, nonostante non disdegni assolutamente la ricerca della via del gol. A livello di club ha legato il suo nome al Manchester City degli sceicchi, vincendo molti trofei in Inghilterra, ma è con la nazionale spagnola che è stato determinante per il trittico di vittorie delle Furie Rosse, che tra il 2008 e il 2012 si sono portati  casa due Europei e un Mondiale. Giocatore velocissimo, intelligente e poco prevedibile, rappresenta un giocatore completo e a cui è sempre difficile rinunciare.


Radamel Falcao Garcia Zarate, 10/02/1986

Semplicemente Radamel Falcao, o meglio ancora "La Tigre" per la sua potenza nell'aggredire il pallone, nel tenere botta ai difensori avversari e nello scaraventare la palla in rete. Per gli appassionati di "Holly e Benji" si può paragonare a un Mark Landers per forza e potenza. Considerato uno degli attaccanti più forti del Mondo nel periodo tra Porto e Atletico Madrid, con cui ha vinto una Coppa UEFA per anno, risultando uno dei tre (insieme a Luigi Sartor e Marko Marin) ad aver vinto due Coppe UEFA per due anni consecutivi con due maglie diverse. Ha diversi record: è il giocatore che ha segnato più gol (17) in una singola edizione di Europa League; è il miglior marcatore della nazionale colombiana ed è il miglior marcatore del Porto nelle competizioni europee con 22 sigilli. E' stato inoltre capocannoniere due volte dell'Europa League. 

Edin Dzeko, 17/03/1986

Per i tifosi giallorossi è croce e delizia, dal momento che alterna momenti di oblio ad altri strepitosi. E' comunque già nella storia della Roma come maggior numero di gol segnati in una stagione (39, siglati l'anno scorso). E' uno dei migliori giocatori della breve storia calcistica della Bosnia, di cui detiene il record di presenze e gol (più di 1 gol ogni 2 partite di media). Il "cigno di Sarajevo", per una lontana somiglianza con Van Basten, è un attaccante molto forte nel gioco aereo, ma dotato di una buona conclusione dalla distanza con entrambi i piedi. Attaccante completo sempre pericoloso negli ultimi 20 metri, ha segnato valanghe di gol in Germania e Inghilterra con le maglie di Wolfsburg e Manchester City (con cui ha vinto anche 2 Premier League). E' stato capocannoniere sia in Bundesliga che in Serie A, oltre che in Europa League.

Mario Mandzukic, 21/05/1986

Mario il duro è considerato uno dei migliori attaccanti della sua generazione. Allegri negli ultimi anni lo ha trasformato in un uomo di fatica sulla fascia, ma quest'anno sta riscoprendo il feeling con il gol, che non gli è mai mancato nelle sue avventure. Attaccante completo, bravo in area così come fuori; abile nel gioco aereo e dotato di una potenza fisica non comune, Mandzukic è un irrinunciabile della Juventus vincente degli ultimi anni. Con il Bayern Monaco ha vinto anche a livello internazionale una Champions' League, una Supercoppa e un Mondiale per CLub. Con la Juventus si è arreso due volte in finale di Champions'. A livello personale è stato nominato due volte calciatore croato dell'anno.

Per chi crede che il calcio, come il buon vino, magari migliorerà invecchiando, ma che quelle passate siano sempre ottime annate. Per chi è vintage inside (e anche un pizzico nerd outside). Per chi al calcetto del giovedì "sai, io sono nato nel 1982, anno di Kakà Gilardino e Adriano, anno da bomber". Per i nostalgici compulsivi e per chi si è sempre chiesto, "Ok, De Gregori, La leva calcistica della classe '68...ma tutte le altre?". Ma anche per i più giovani con la cresta, i talent scout da videogiochi sempre aggiornatissimi.#LaClassenonèAcqua, è la rubrica targata Fantagazzetta che ripercorre più di mezzo secolo di storia del calcio, proponendovi le Top 11 per anno di nascita, dal 1940 al 2000.