L'Udinese, trascinata da un illuminato Pussetto, vince l'ultima partita dell'anno solare superando 2-0 un Cagliari rinunciatario e in difficoltà. Una rete per tempo dello stesso Pussetto e di Behrami. Lasagna sbaglia un calcio di rigore. Espulsi Ceppitelli e Mandragora.

PRIMO TEMPO - Nicola perde De Paul per squalifica, ma ritrova Behrami in mediana, con Pussetto e Lasagna in attacco. Maran non rischia Pavoletti, ma ritrova subito Joao Pedro per innescare Farias e Cerri. In difesa Pisacane trasla sulla sinistra per lasciare spazio a Romagna. E' l'Udinese a lasciarsi preferire nelle prime battute di gioco, con Fofana che cerca la solita conclusione dalla distanza, senza fortuna. La risposta del Cagliari arriva con un destro in corsa di Cerri, ben murato da un attento Nuytinck. Lasagna nel lavoro di sponda fa fatica, ma l'Udinese riesce comunque a guadagnare metri, sfiorando due volte il gol nella stessa occasione: prima è attento Cragno a deviare un tiro di Stryger Larsen, poco dopo una serie di rimpalli manda il pallone in zona Pussetto, che spedisce alto di molto. Ancora l'argentino ha una buona chance, ma con il destro centra il piede di Ceppitelli. Sulla destra Stryger Larsen è un diesel e al 24' una sua discesa inarrestabile viene vanificata da un cattivo controllo di Fofana in area di rigore. Colpisce meglio dall'altra parte Cerri, di testa su cross di Srna, ma Musso è attento e devia in corner. I sardi non sono molto pericolosi in avanti, ma i friulani non riescono a gestire bene le ripartenze occorse, soprattutto con un confusionario Fofana. Al 39' però l'Udinese passa meritatamente in vantaggio: Opoku asfalta Farias, lascia il pallone a Stryger che dipinge un arcobaleno per Pussetto. Questa volta l'argentino, sebbene con il piede debole, è chirurgico e batte Cragno con un diagonale perfetto. I bianconeri ci credono e sfiorano il raddoppio: topica di Srna, che regala il pallone a D'Alessandro; il tiro dell'ex Benevento è provvidenzialmente sporcato in corner da Ceppitelli.

SECONDO TEMPO - Nella ripresa il copione non cambia e l'Udinese continua a macinare gioco, con la svolta che arriva intorno al 50'. Ceppitelli si fa soffiare il pallone da Pussetto, che si invola e viene steso dal numero 23. Mariani fischia (forse troppo presto, perché vanifica il gol di Lasagna arrivato da dietro di gran carriera) ed espelle il difensore dei sardi, tra le proteste bianconere. Il raddoppio dei padroni di casa però è nell'aria e, dopo una chance da corner per Opoku, arriva puntuale con uno dei giocatori meno attesi: Valon Behrami. Lo svizzero la piazza piano all'angolino con il destro dopo la cavalcata di D'Alessandro e il bell'assist di Pussetto. L'Udinese vuole chiuderla ed è Lasagna a guadagnare un calcio di rigore per intervento fuori tempo di Barella in area di rigore. Dal dischetto però l'ex Carpi conferma il suo momento non positivo facendosi parare la conclusione da Cragno. Il Cagliari prova a scuotersi, ma Pussetto è imprendibile e l'Udinese controlla il doppio vantaggio, anche quando il VAR Pairetto giustamente richiama all'attenzione Mariani su un fallo di Mandragora considerato inizialmente da ammonizione. Rosso per l'ex Crotone, che salterà il Parma al pari di Pussetto (diffidato e ammonito). Anche in parità numerica, i sardi non ne hanno e costeggiano la partita fino al triplice fischio finale, confermando le loro difficoltà in trasferta. L'Udinese torna a vincere, e lo fa per la seconda volta in casa nella gestione Nicola, allontanando per ora le ultime della classe e regalandosi un Capodanno più sereno.

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