La puntata odierna è dedicata alla top 11 del 1953, un'annata che ha lasciato la sua impronta nella storia del calcio mondiale, con dei giocatori passati alla storia e che rappresentano delle autentiche leggende, di certo indimenticabili per chi ha avuto la fortuna di vederli all'opera sul rettangolo verde.  




Silvano Martina - nato a Sarajevo da una famiglia friulana, è stato un grande portiere che si è fatto ammirare negli anni ''80 nel campionato di serie A, risultando tra i più validi nel suo ruolo.

Martina ha collezionato ben 149 presenze in serie A, delle quali oltre 100 con la maglia del Genoa, le altre invece tra Torino e Lazio; con i granata nel campionato 1984/85 si classificò al secondo posto, dietro al Verona campione d'Italia.

Claudio Gentile - Il terzino battagliero per eccellenza, un calciatore mai domo e che ha fatto della sua "cattiveria agonistica" , un vero e proprio marchio di fabbrica.

Cresciuto nei quartieri di Tripoli, è lì che muove i primi passi da difensore insieme agli amici arabi ed altri figli di coloni, quindi a soli vent'anni passa alla Juventus, dove militerà per ben undici anni ed ottiene successi nazionali ed internazionali; la sua perla in carriera resta il mondiale vinto con l'Italia nel 1982 in Spagna.

Manfred Kaltz - Nazionale tedesco nel periodo a cavallo degli anni '80, Kaltz è stato un difensore roccioso che ha fatto la storia nelle fila della squadra dell'Amburgo, dove ha collezionato oltre 500 presenze.

Nella nazionale tedesca ha invece militato dal 1975 fino al 1983, ottenendo una medaglia d'argento al mundial del 1982 in Spagna.

Daniel Passarella - Validissimo difensore della nazionale Argentina, che in Italia abbiamo ammirato con le maglie di Fiorentina ed Inter, faceva dell'agonismo e dell'elevazione le sue armi principali in partita.

Con la sua nazionale è stato campione del mondo al campionato del 1978, mentre nell'edizione successiva del 1982, nonostante un suo bel goal su calcio di punizione, l'Argentina fu sconfitta ed eliminata dall'Italia per 2-1. 

Gaetano Scirea - E' stato uno dei più forti difensori italiani tra gli anni '70 ed '80, colonna della nazionale azzurra e della Juventus guidata da Trapattoni.

Il suo carisma ne ha fatto il capitano dei bianconeri che hanno vinto trofei sia in patria che a livello internazionale, collezionando oltre 370 presenze nella Juve e vincendo la coppa del mondo con l'Italia al mundial del 1982.

Paulo Roberto Falcao - Centrocampista che sapeva unire l'intelligenza tattica alla potenza nel tiro, Falcao ha fatto la storia soprattutto con la maglia della Roma, dove ha vinto uno scudetto e ben 2 coppe Italia, perdendo una finale di Coppa dei Campioni nel 1984 contro il Liverpool.

Nella nazionale del Brasile non ha vissuto grandi momenti, con la formazione carioca eliminata prima del previsto sia nel 1978, che nel 1982 (dall'Italia) e nel 1986.

Alessandro Scanziani - Uno dei cosiddetti “motorini” del settore di centrocampo, dotato tecnicamente e capace di inventare, soprattutto di inserirsi anche in zona goal.

Queste le principali qualità che metteva in campo il buon Scanziani, la visione della porta avversaria, la precisione balistica e la grande correttezza dimostrata sul campo da gioco.

Norberto Alonso - Centrocampista di grande talento, è stato uno dei giocatori simbolo nella storia del River Plate, dove è al 5* posto nella classifica marcatori di tutti i tempi con 149 goal.

Nel 1978 ha fato parte della rosa dell'Argentina, che poi ha vinto la coppa del mondo, sotto la guida del commissario tecnico Menotti.

Graeme Souness -  Il "principe di Edimburgo" , centrocampista raffinato ed estroso che nel 1984 visse la sua migliore stagione in carriera: un tris favoloso, con scudetto, Coppa di Lega e Coppa dei Campioni.

La Nazionale scozzese con la quale totalizzò complessivamente 54 presenze e 4 reti, disputando tre Mondiali non era nemmeno questa volta riuscita a qualificarsi per gli Europei, che a giugno si sarebbero disputati in Francia; a Liverpool aveva ormai vinto tutto quello che c’era da vincere.

Souness doveva assolutamente trovare una nuova sfida: una telefonata dell’amico Trevor Francis, bomber che faceva impazzire la Genova blucerchiata, gli mise la pulce all’orecchio, la classe del patron Paolo Mantovani fece il resto e Souness passò alla Sampdoria dove disputò 2 ottimi campionati di serie A.

Franco Selvaggi - Attaccante di categoria nella serie A degli anni '80, ha fatto parte della nazionale italiana campione del mondo in Spagna nel 1982.

Tanti goal per lui con le maglie del Torino e del Cagliari, alla metà degli anni '80 passò all'Udinese di Zico dove fece la sua parte, successivamente chiuse la carriera in serie B con la maglia della Sambenedettese.

Zico - Fuoriclasse assoluto del calcio sudamericano, dopo quasi 350 goal ed oltre 10 stagioni con la maglia del Flamengo, fu il colpo a sensazione dell'Udinese nell'estate del 1983: due stagioni in Friuli condite da 22 goal in 39 partite con la maglia bianconera, dopo essere stato pagato 8 miliardi; mostruoso anche lo score nel Brasile, con 52 goal in 72 gare.

Al termine de,l biennio in Italia, Zico decide di fare rientro in patria e così torna a vestire la maglia del Flamengo, prima di chiudere la sua carriera in Giappone.

Per chi crede che il calcio, come il buon vino, magari migliorerà invecchiando, ma che quelle passate siano sempre ottime annate. Per chi è vintage inside (e anche un pizzico nerd outside). Per chi al calcetto del giovedì "sai, io sono nato nel 1982, anno di Kakà Gilardino e Adriano, anno da bomber". Per i nostalgici compulsivi e per chi si è sempre chiesto, "Ok, De Gregori, La leva calcistica della classe '68...ma tutte le altre?". Ma anche per i più giovani con la cresta, i talent scout da videogiochi sempre aggiornatissimi. #LaClassenonèAcqua, è la rubrica targata Fantagazzetta che ripercorre più di mezzo secolo di storia del calcio, proponendovi le Top 11 per anno di nascita, dal 1940 al 2000.  

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