Curiosa la Top del 1958, forse meno forte di altre annate ma che può contare su alcun personaggi iconici come il re delle rovesciate Hugo Sanchez, il mago Gonzalez e il difensore degno di uno splatter Terry Butcher.

Giovanni Galli, 29/04/1958

Portiere poco spettacolare, ma molto affidabile. Difese la porta di una delle migliori squadre mai viste, il Milan di Sacchi, vincendo tutto da protagonista. Vinse da terzo portiere i Mondiali '82 e difese i pali azzurro nello sfortunato periodo tra Zoff e Zenga.

Volodymyr Bezsonov, 5/03/1958

Un altro dei grandi figli di Lobanovsky, Bezsonov fu il terzino destro titolare della grande Dinamo Kiev degli anni '70, vinse quattordici titoli sovietici tra campioni e coppe e una Coppa delle Coppe. E' il quinto per presenze con la Naizonale Sovietica.

Karlheinz Forster, 25/07/1958

Difensore centrale, grande marcatore, Forster fu il titolare della nazionale tedesca che perse due finali Mondiali nel'82 e nell'86, ma vinse gli Europei dell'80. Al fianco del fratello Bernd, vinse la prima Bundesliga con lo Stoccarda, poi si trasferì al marsiglia e vinse due campionati francesi.

Terry Butcher, 28/12/1958

Di lui si ricorda la foto con la divisa bianca dell'Inghilterra completamente ricoperta del suo sangue al termine di una parta con la Svezia valida per le qualificazioni a Italia '90. Questo dice molto sullo spirito battagliero di Terry Butcher che in quella partita arrivò alla fine nonostante due ferite al capo sgorganti sangue. La porta rimase inviolata e Butcher si qualificò per il suo terzo Mondiale. Un'icona del calcio inglese e del coraggio su un campo di calcio.

Julio Olarticoechea, 18/10/1958

Terzino ed esterno di centrocampo, capace di giocare sia a destra che a sinistra. Vinse con l'Argentina il Mondiale 1986. Nei quarti contro l'Inghilterra, quelli dello show di Maradona con il gol di mano e il gol del secolo, salvò un gol fatto anticipando Lineker con la nuca, sputando letteralmente fuori il pallone dalla porta. 

Giuseppe Baresi, 7/02/1958

Fratello maggiore del più forte Franco, ebbe anche lui una discreta carriera con la maglia dell'Inter vestita per quasi tutta la carriera. Fu capitano dei nerazzurri e vinse due campionati, tra cui quello dei record nell'89 con Trapattoni, e una Coppa Uefa.

Antonio Di Gennaro, 5/10/1958

Centrocampista dalla gran tecnica e dall'ottimo tiro, fu uno degli eroi del Verona '85, quello dello Scudetto con Bagnoli in panchina. In quella stagione si affermò come il miglior centrocampista del campionato, arrivando anche in Nazionale e venendo così convocato per i Mondiali '86 dove giocò titolare, ma uscì ai quarti.

Giuseppe Dossena, 2/05/1958

Regista sopraffino, Dossena già da giovanissimo si impose in un buon Torino. Venne così chiamato a Spagna '82 dove indossò la numero 10 e divenne Campione dle Mondo, anche se senza scendere in campo. Fu colonna della Sampdoria che trionfò in campionato nel '91.

Magico Gonzalez, 13/03/1958

Jorge Alberto Gonzlez fu ribattezzato presto Magico e il perchè lo capisce quando ha il pallone fra i piedi. Per qualcuno era addirittura più forte di Maradona e tra questi che lo pensavano c'era lo stesos Maradona. Di certo era uno spettacolo tra tunnel e rabone, ma purtroppo per lui la sua testa non viaggiava sulla stessa lunghezza d'onda dei piedi. Dopo aver qualficato il suo piccolo Salvdor alla Coppa del Mondo '82, tante squadre lo vorrebbero e la spuntò il Psg, ma Gonzalez pensò bene di non andare all'incontro perchè non sapeva una parola di francese. Legò la sua carriera al Cadice, nella cui città c'è anche una statua.

Rabah Madjer, 15/12/1958

Dopo il gol di tacco che diede la Coppa dei campioni al Porto nell'87 diventò il tacco di Allah. Attaccante algerino di grande talento, vinse quell'anno anche l'Intercontinentale e il Pallone d'Oro africano. Sfiorò il passaggio all'Inter, fallito per un problema muscolare. Perno anche della Nazionale dell'Algeria, partecipò a due Mondiali consecutivi, '82 e '86, prima africana a riuscirsi, e vinse la Coppa d'Africa nel '90.

Hugo Sanchez, 11/07/1958

Prima punta che a prima vista appare troppo piccola. Valutazione errata, Sanchez è così esplosivo che pur dando tanti centimetri ai difensori avversari faceva sua l'area di rigore. Potenza, agilità, grande tecnica e fiuto del gol, un'incubo per i difensori, incapaci di contenerlo. Vinse cinque campionati e una Coppa Uefa con il Real Madrid e il campionato Concacaf con il Messico nel '77. E' a ragione considerato il re delle rovesciate per i tanti gol messi a segno in questo modo.

Per chi crede che il calcio, come il buon vino, magari migliorerà invecchiando, ma che quelle passate siano sempre ottime annate. Per chi è vintage inside (e anche un pizzico nerd outside). Per chi al calcetto del giovedì "sai, io sono nato nel 1982, anno di Kakà Gilardino e Adriano, anno da bomber". Per i nostalgici compulsivi e per chi si è sempre chiesto, "Ok, De Gregori, La leva calcistica della classe '68...ma tutte le altre?". Ma anche per i più giovani con la cresta, i talent scout da videogiochi sempre aggiornatissimi.#LaClassenonèAcqua, è la rubrica targata Fantagazzetta che ripercorre più di mezzo secolo di storia del calcio, proponendovi le Top 11 per anno di nascita, dal 1940 al 2000.