Come è andato il pranzo di Natale? Tutto bene? Avete mangiato? Bene, molto bene.
Ora vi roviniamo tutto ricordandovi cosa vi è successo di male nell'ultima giornata della Serie A, tra gol dati poi tolti, tolti e poi dati.

3° POSTO - QUANDO SEMBRAVA FINITA...

Lazio-Cagliari è praticamente conclusa, si aspetta solo che l'arbitro mandi tutti a casa. Ma Bastos ha una gran voglia di mettersi in mostra. Troppa voglia. Gomitata a caso in area e rigore per il Cagliari al 93'. Tira Joao Pedro, segna Joao Pedro e il tuo rivale vince grazie a quel gol. E tu non sai se infamare lui, Bastos, Joao Pedro o la zia che ti chiede se ti sei fidanzato. Il tutto mentre Joao Pedro avverte chi se lo troverà di fronte a Santo Stefano.

2° POSTO - NOT A CHRISTMAS CAROL

Questa è una storia seria, drammatica, poco natalizia, senza lieto fine. Hai Toloi e Piatek in campo. Calcio d'angolo per il Genoa, colpo di testa del polacco, deviazione del brasiliano, palla in rete. Ma gol o autogol? Ti cambia il mondo tra l'uno e l'altro. Sei lì che speri, incroci le dita, invochi divinità varie e nel frattempo Toloi viene pure espulso. Alla fine è autogol, Toloi ti prende 1 e neanche il gol di Piatek ti serve per vincere. Il rossoblu fa anche un endorsment per tutti i fantallenatori ma senza successo. 

1° POSTO - DO YOU REMEMBER, DANCING IN SEPTEMBER?

Ivan Perisic non segnava dall'1 settembre, Sergej Milinkovic-Savic dal 23 settembre. Non ricordavano più come si facesse? Probabile. Sta di fatto che se lo sono ricordati giusto in tempo per farti andare di traverso il Natale, Santo Stefano, Capodanno e forse pure la Befana.

"Non ce la faccio, troppi ricordi" (Getty Images)

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