Un guizzo dell'immortale Pellissier impatta il gol di Perisic, frena l'Inter e regala un punto al ChievoVerona, che dà morale e fa trovare ai ragazzi di Di Carlo il quarto pari nelle ultime cinque gare
PRIMO TEMPO - Di Carlo opta per il 4-4-2 con Meggiorini e Pellissier in attacco, mentre Spalletti ritrova dal 1' Radja Nainggolan e lo inserisce in un 4-3-3 in cui Icardi è supportato da Perisic e Politano. Il Chievo affronta con buon piglio la partita e dimostra che la cura Di Carlo continua ad avere i suoi effetti. La difesa stringe sempre bene nella morsa Icardi e il baricentro alto mette in difficoltà l'impostazione dei centrali di Spalletti. Nel momento di maggior spolvero dei padroni di casa, Di Carlo deve ringraziare il suo immarcescibile portiere. E' bravissimo Sorrentino a opporsi alla deviazione volante di Icardi, e sulla ribattuta Nainggolan non riesce a centrare lo specchio della porta. Sorrentino non può nulla sulla fiammata che porta l'Inter a sbloccare la gara. Icardi supera in bello stile Depaoli e innesca la corsa del solito D'Ambrosio, che riesce a trovare Perisic in area. Il croato non può sbagliare e torna a segnare dopo quasi 4 mesi di astinenza (dall'1 settembre durante la partita contro il Bologna). Il gol sblocca il numero 44, che va via a Depaoli e la pennella sul destro di Joao Mario, che a porta vuota non riesce a trovare il gol del raddoppio, e il primo tempo che si chiude sullo 0-1 per la squadra di Spalletti.
SECONDO TEMPO - Nella ripresa Di Carlo torna al 3-4-1-2 togliendo il giovane Kyine per lasciare spazio a Jaroszinsky, e i padroni di casa ritrovano le giuste spaziature in campo per rinforzare la difesa e al tempo stesso cercare di pungere la coppia De Vrij-Skriniar che, a parte qualche palla impostata male, soffre relativamente poco. Ma l'Inter sa essere letale anche con le ripartenze. Nel secondo atto del duello Icardi-Sorrentino vince però ancora il portiere gialloblù, che ipnotizza il bomber argentino dopo che lo stesso aveva lasciato sul posto Bani con una grande finta. Dall'altra parte la risposta di Handanovic è all'altezza, con lo sloveno che si allunga sulla sua sinistra a disinnescare un tiro insidioso di Pellissier, imbeccato magistralmente da Giaccherini, più a suo agio nel ruolo di trequartista. Il capitano clivense è "on fire" e sul corner successivo per poco non tramuta in gol una torre di Jaroszinsky con una rovesciata da spellarsi le mani, che finisce fuori di poco. L'Inter prova a gestire, ma l'innesto di Lautaro Martinez si rivela inutile, mentre Pellissier continua a essere indemoniato, e al 91' trova il guizzo vincente, battendo Handanovic con un delizioso pallonetto su spizzata intelligente di Stepinski, entrato al posto di Meggiorini. Finisce così 1-1, con il Chievo che ferma i nerazzurri (dopo Lazio e Napoli) e trova il quarto pareggio in 5 partite con Di Carlo in panchina. La classifica piange ancora, ma i gialloblù sono una squadra ritrovata, mentre l'Inter continua a zoppicare in maniera preoccupante. E Spalletti non può dormire sonni tranquilli.
