Con ancora l'amaro in bocca, dopo il pari dell'Olimpico contro la Lazio, il Milan di Gattuso torna in campionato, a San Siro, per un lunch match di fondamentale importanza in ottica quarto posto, dove non può mancare l'appuntamento con la vittoria, nonostante dinanzi a se vi è un avversario tutt'altro che agevole. Il Parma di D'Aversa, infatti, arriva a Milano da vera e propria sorpresa della competizione, con consapevolezza dei propri mezzi e convinzione dettata anche dal successo, ottenuto su questo campo, contro l'Inter meno di due mesi fa. Il match di Europa League contro il Dudelange è una parabola dei rossoneri in questa stagione, irriconoscibili a tratti, con parecchie lacune tecniche, ma sempre pronti a ribaltare la gara. Gattuso si augura che la sfida europea sia solo l'inizio, D'Aversa è pronto a riscrivere la recente storia dei suoi; è Milan-Parma alla Scala del calcio, il lunch match è servito.

Gattuso, nonostante le note defezioni di formazione, recupera tutti gli effettivi che alla vigilia erano in dubbio e conferma José Mauri in mezzo al campo dopo il buon impatto nel match di Europa League contro il Dudelange. Si ritorna al 4-3-3 quindi, con Zapata centrale in un quartetto composto da Abate, Rodriguez e Calabria. A centrocampo l'ex Mauri, dunque, con Bakayoko e Kessie a completare il reparto. Esterni offensivi Suso e Calhanoglu, con Cutrone riferimento centrale. 

D'Aversa si schiera a specchio degli avversari e nel 4-3-3 d'ordinanza, dinanzi a Sepe, in difesa, schiera Iacoponi e Gagliolo esterni, con Bastoni e B.Alves centrali. A centrocampo fuori Stulac, a cui viene ancora preferito Scozzarella, dopo le ultime buone uscite, ai suoi lati Grassi e Barillà. In avanti le frecce ai lati di Inglese sono Gervinho e Biabiany.

Dopo le formalità di rito, inizia il primo tempo. Parte subito bene il Milan e già al 5' si rende pericoloso, con il lancio di Suso a cercare l'inserimento puntuale di Mauri, ma Sepe legge in anticipo e chiude in fallo laterale. I ritmi alti del match portano anche il Parma in avanti al 10', con il contropiede di Biabiany non premiato da Barilla che è in ritardo e sul cui successivo cross interviene puntuale la chiusura di Kessie. Passano 2' e ancora Kessie serve Calhanoglu, ma la conclusione del turco è fuori misura e termina alta sopra la traversa. Al 17' occasione Milan, con Calabria che crossa dalla destra rasoterra, ma la sfera non subisce deviazioni e si spegne sul lato opposto. Al 21' Gervinho si affida alla sua velocità, ma un superbo Bakayoko chiude senza esitazioni il tentativo. Alla mezzora match vibrante, ma risultato ancora fermo sullo 0-0. Al 35', dal vertice alto dell'area di rigore alla sinistra di Donnarumma, Scozzarella batte un preciso calcio piazzato, Gagliolo colpisce indisturbato, ma la sfera termina a lato. È la più limpida occasione del primo tempo per gli ospiti. Sul ribaltamento di fronte contatto Kessie-Barillà in area di rigore ducale, ma per l'arbitro non c'è nulla. Negli ultimi secondi della prima frazione di gioco, angolo per il Parma sul quale Inglese devia alto sopra la traversa. È l'ultimo sussulto, termina il primo tempo sul parziale di 0-0.


Nella ripresa si riparte senza sostituzioni, subito Milan con il destro velenoso di Calhanoglu dalla trequarti, con la sfera che termina alta alla destra di Sepe. Contropiede del Parma con Biabiany che serve Barillà, ma il cross per Gervinho è chiuso da Calabria. Al 53' il Parma passa: calcio d'angolo battuto da Scozzarella, Inglese brucia la marcatura di Kessié e Bakayoko e colpisce sul primo palo beffando Donnarumma e portando in vantaggio i suoi. Passano 2' e al 55' Cutrone pareggia. Il giovane rossonero ruba una palla fondamentale, serve Suso, raccoglie il successivo passaggio sporcato da una decisiva deviazione, e in girata segna un gol meraviglioso che vale il pareggio immediato del Milan. Passa solo una manciata di minuti che su un cross per Kessie, la punta si abbassa e propizia il netto tocco di mani di Bastoni. Dopo aver consultato il Var l'arbitro concede il penalty che Kessié non sbaglia. Il MIlan si porta in vantaggio. Il Parma prova a reagire e con Grassi, al 73' quasi trova il pari, ma nel mezzo tanti tentativi del Milan, con Kessie, Borini e Cutrone che a più riprese sfiorano il tris, ma senza fortuna. Le squadre hanno speso tanto e non riescono più a rendersi particolarmente pericolose; dopo 6' di recupero termina una gara godibile e avvincente, nella quale a trionfare è il Milan nel segno di Patrick Cutrone.

Senza El Pipita, Gennaro Gattuso si gode la sua pepita. Nel peggior momento dei rossoneri il Patrick rossonero fa tutto da solo, conquistando il pallone, suggerendo il passaggio e siglando un gol bello, quanto importante ai fini del risultato. Se non bastasse si procura il penalty che risulterà decisivo e trascina un intero stadio a sostenere il fondamentale trionfo del Milan dando dimostrazione che ogni difficoltà può essere superata con spirito di sacrificio e abnegazione. Gattuso vola a 25 punti in classifica, momentaneamente al quarto posto; D'Aversa si ferma a quota 20, consapevole di portare via da San Siro, non punti, ma un bagaglio d'esperienza unico per i suoi.