La Samp ritrova la vittoria dopo quasi due mesi (mancava dal 7 ottobre, dall'1-0 a Bergamo). Tre punti che sono ritornati dominando un Bologna arrendevole, che sul 2-1 ha deposto le armi e mostrato il fianco indifeso agli attacchi del Doria. Male soprattutto in difesa, gli uomini di Inzaghi sono stati in partita per un totale di 20 minuti, prima di lasciare inspiegabilmente, senza opporsi, campo e match ai genovesi, trascinati da un attacco ispiratissimo. Il Bologna, ora, deve ritrovarsi: fra una settimana c'è lo scontro importantissimo con il Crotone. E lì sarà vietato sbagliare.

Giampaolo lascia in panchina Defrel e Saponara: con Quagliarella c'è Caprari, alle loro spalle ecco Ramirez. In difesa, Tonelli preferito a Colley. Inzaghi invece opta per la soluzione più difensivista: si parte non con il 4-3-3 ma con il solito 3-5-2, con Santander e Falcinelli a guidare l'attacco.

La Samp passa in vantaggio dopo dieci minuti: Ramirez strappa il pallone a un Poli troppo leggero, Caprari si beve Pulgar e Calabresi, poi il suo cross basso trova l'accorrente Praet, che anticipa Svanberg e fa 1-0. Pochi minuti e il Bologna risponde: Santander si libera al tiro, Audero si distende e devia in angolo. Il pareggio arriva dopo qualche istante: cross di Svanberg che taglia tutta l'area, accorre Poli che vuole farsi perdonare l'indecisione sul gol: il centrocampista spunta alle spalle di Tonelli e da due passi fa gol: 1-1. Gli ospiti sembrano più in palla, più aggressivi, più ruggenti, ma alla fine peccano di ingenuità: Skorupski gioca corto su Pulgar, che al limite dell'area si addormenta e si fa rubare palla da Ramirez, palla a Quagliarella che dal limite dell'area segna la rete del nuovo vantaggio della squadra di Giampaolo. E il passivo del Bologna, alla fine del primo tempo, si fa ancora più pesante: illuminante passaggio filtrante di Caprari, Ramirez si lancia nel vuoto lasciato da Danilo, corre più di Helander e batte Skorupski per il 3-1. 

Nella ripresa la Samp gestisce e il Bologna, almeno per la prima parte della frazione, sembra frastornato e non dà segni di reazione. Tanto che per vedere i ragazzi di Inzaghi rialzare la testa bisogna aspettare il minuto 66, quando una buona sponda di Santander libera Krejci al tiro da ottima posizione, ma il ceco calcia alto. E allora i padroni di casa ne approfittano e chiudono definitivamente la gara: cross di Linetty, difesa bolognese addormentata, Quagliarella anticipa Krejci e fa 4-1. E chiude la partita.