Via Juric, dentro Prandelli. La scelta di Preziosi ormai deve soltanto essere ufficializzata, ma nel frattempo si può già provare a fare un'analisi di come potrebbe cambiare e diventare il Genoa anche in ottica fantacalcio. Al momento il Grifone è impostato su un 3-5-2/3-4-1-2 con due esterni molto rapidi e tecnici come Romulo e Lazovic e con Bessa come interprete più propenso a supportare il tandem composto da Piatek e Kouame. Chiaramente con le squalifiche proprio di Bessa e Romulo contro la Spal si vedrà un Grifone piuttosto lontano (almeno negli uomini) da quello che poi sarà nella sua versione definitiva, ma ovviamente è solo questione di tempo.


Più che possibile, tuttavia, che l'ex ct della Nazionale a stretto giro di posta decida di stravolgere l'assetto tattico della sua nuova squadra, plasmando un 4-3-1-2 che è a conti fatti il modulo che ha adottato quasi sempre in carriera. In tal caso, diverse sarebbero le osservazioni da fare. A partire da Gunter: il difensore può essere tranquillamente considerato come un pupillo dell'allenatore di Orzinuovi che lo ha già avuto con sé quattro anni fa quando sedeva sulla panchina del Galatasaray. "Ha qualità importanti, Preziosi ha fatto un grande acquisto in prospettiva e sono certo che ha fatto dei progressi", dichiarava a settembre sul diretto interessato lo stesso Prandelli, in tempi non sospetti, a pianetagenoa1893.net. Occhio, però: in Turchia Gunter veniva impiegato come centrale di destra (davanti a Lopez), quindi eventualmente Biraschi verrebbe dirottato sulla destra (tallonato da Pereira) e al suo fianco sarebbe ballottaggio tra Romero e Spolli, con quest'ultimo in procinto di recuperare dall'infortunio muscolare.

A sinistra sicuro del posto Criscito, sul quale non aleggia alcun giallo: la mancata convocazione ai Mondiali del 2014 fu dettata più dalla spinosa situazione che il laterale viveva in seguito al presunto coinvolgimento (poi smentito dai fatti) nello scandalo calcioscommesse, che per una vera e propria scelta tecnica, malgrado inizialmente fosse stata questa la motivazione pubblicamente affibbiata alla sua esclusione. Zukanovic la sua alternativa. Nel centrocampo a tre, certo di giocare come mezzala anche Romulo (fedelissimo del Prando, diventato oriundo proprio per sua richiesta quando allenava l'Italia) e al 90% Hiljemark, mentre al centro sarà ballottaggio tra Sandro e Veloso (senza dimenticare il jolly Omeonga che, tuttavia, sarebbe più indicato da interno o esterno in una mediana a cinque piuttosto che a tre o a quattro). Il 'penalizzato', dunque, sarebbe Lazovic: il rischio dietro l'angolo è quello di essere relegato a riserva dello svedese ex Palermo, con un minutaggio ridotto e di una conseguente minore appetibilità al fantacalcio.

Bagarre anche per il ruolo di trequartista: la scelta dovrà ricadere su uno tra Bessa (ampiamente favorito) e Medeiros, ad ogni modo dipenderà molto ovviamente anche dal tipo di partita e di avversario da affrontare, essendo il primo più bravo del portoghese negli inserimenti e a dare una mano in fase di ripiego, ma meno tecnico e abile nel lavorare la palla. Nessun dubbio là davanti, con l'intoccabile duo Piatek-Kouame avanti anni luce rispetto ai vari Pandev, Favilli e Lapadula. A proposito del polacco: ieri sera ha battuto (e segnato) ben due calci di rigore contro l'Entella, probabilissimo che a questo punto le gerarchie si capovolgano di nuovo a suo favore con Romulo secondo nella 'griglia'. Il portiere? Radu ancora favorito su Marchetti: un 'diktat' più societario che altro, anche se non è da escludere un'inversione di rotta di marca prandelliana in corso d'opera.