Si chiude con la sfida di Bergamo fra Atalanta e Napoli la 14.a giornata di Serie A, sfida ancor più importante per entrambe dopo i risultati del weekend: i padroni di casa cercano punti per restare agganciati al treno europeo, gli ospiti per provare a tenere il passo della Juventus e rimettersi dietro l'Inter.

Gasperini recupera Masiello ma perde Toloi, confermato dunque Mancini, tutto confermato in mezzo, in attacco è Rigoni a spuntarla su Pasalic per sostituire lo squalificato Ilicic accanto a Gomez e dietro a Zapata. Ancelotti punta su Maksimovic dietro, panchina per Hysaj con Rui regolarmente a sinistra, Callejon ha la meglio su Zielinski, ancora panchina per Milik a lasciar spazio nel tandem offensivo a Insigne e Mertens.

Il risultato si sblocca subito in partenza: fraseggio del Napoli sulla propria trequarti, Palomino esce male mettendo fuori tempo l'alta difesa nerazzurra, Insigne si inserisce bene e pesca in diagonale Fabian Ruiz, facile il sinistro sul primo palo alla destra di Berisha e dunque gol dello 0-1. Provano i padroni di casa a riorganizzarsi, ma è ancora Fabian Ruiz ad andare vicino al gol al 20': altro contropiede, altro assist di Insigne, l'ex Betis stavolta conclude debolmente di destro. Non cambia il copione, difesa bergamasca sempre troppo alta, così al 32' un lancio di Albiol mette Insigne nelle condizioni di tirare dalla lunga distanza per anticipare l'uscita dell'estremo difensore avversario, la conclusione si perde di poco sul fondo.

Spinge con più convinzione l'Atalanta nella ripresa, trascinata dal suo centravanti: al 46' Zapata va via a Koulibaly, palla bassa per Freuler, Albiol respinge il tiro a botta sicura. E' l'antipasto dell'1-1: minuto 56', Gosens va via a Callejon, cross in mezzo con deviazione che fa carambolare la palla sulla testa di Hateboer, sponda ancora per Zapata che di potenza trova la marcatura personale. Ancelotti ci prova coi cambi, fra questi anche Milik, decisivo nel finale: cross di Rui all'85', il polacco si infila bene in mezzo a Masiello e Palomino, controllo e sinistro che non lascia scampo a Berisha per il nuovo vantaggio esterno. Tanta confusione negli ultimi istanti, ma il risultato non cambia più.

Vittoria pesantissima per Hamsik e compagni, tre punti che valgono il secondo posto in solitaria in una serata che improvvisamente era diventata difficilissima nonostante un avvio in discesa. Battuta d'arresto d'ingenuità per i nerazzurri, non è la prima di questa natura in stagione.