I nostalgici lo chiamerebbero 'quello vero'. E lui, arrivato prima quantomeno in ordine temporale, forse sarebbe anche d'accordo. Luiz Nazario da Lima, Ronaldo, ha infatti ammesso di pensare, quando chiamato ad esprimere un parere sul calcio di oggi, ad un mondo completamente differente rispetto a quello dei suoi tempi.


Intervistato da As, colui che era considerato 'il Fenomeno' si è così espresso in merito alle sensazioni che si provano, ad esempio, prima di una partita di Champions League: In quei momenti, quando suona l’inno della Champions i giocatori se la fanno tutti addosso, poi però prendono il pallone e si rilassano”. Una coppa, per la verità, che Ronaldo non è mai riuscito ad alzare nella sua carriera, anche se il suo discorso è sembrato vertere in merito ad un concetto ancor più generale: “Il calcio è cambiato, spero che i giocatori facciano sempre del loro meglio e che siano più onesti possibile dentro e fuori dal campo. Poi ci pensano gli arbitri a punire qualsiasi loro scorrettezza”  

IL MIO BRASILE -  “Dal 2002 ad oggi non abbiamo più vinto niente e non sentiamo buone sensazioni. Abbiamo più problemi del Messico ad esempio e più dubbi quando pensiamo alla nostra squadra”. I più maliziosi penseranno: ma quando c’era lui invece…