Il tecnico del Napoli Carlo Ancelotti è stato intervistato da La Gazzetta dello Sport nella mattinata odierna. L’allenatore del Napoli ha affrontato, come al solito, alcuni temi che riguardano la squadra azzurra: la permanenza dopo l’approdo in estate, le ambizioni del club, la volontà di vincere qualcosa e l’ambiente di Napoli, ma non solo. Il tecnico ha parlato anche della sua percezione di calcio in generale e della forza della Juventus.

Ecco alcune parole del tecnico azzurro Ancelotti: “Il calcio? Dovrebbe essere un gioco. A Napoli è anche un mezzo di rivalsa, un riscatto rispetto al senso di abbandono che la città percepisce da secoli. Per me comunque rimane un gioco. C’è gente che non ci dorme, io onestamente dormo sempre. I calciatori? In un giocatore l’intelligenza conta tantissimo, alla stazza fisica invece non do molta importanza perché a calcio possono giocare tutti. L’aspetto fisico, nella mia idea di pallone, non ha predominanza sull’aspetto intellettuale o tecnico. Solo la personalità conta di più. Quando sono arrivato a Napoli ho cercato di capire il progetto che aveva in mente la società. Conoscevo la squadra e mi piaceva, con Sarri per 3 anni ha proposto un lavoro specifico che si riconosce molto bene. Io non volevo rivoluzionare nulla poi, ovviamente, piano piano abbiamo modificato qualcosa nel sistema di gioco, naturalmente con il placet dei giocatori. Qui ci può essere l’idea di impostare un’avventura stile manager inglese. Napoli mi piace molto, la città è bella, mi piace frequentarla, quando esco o vado al ristorante nessuno mi disturba. I cori razzisti? Il mio non è solo un discorso sul Napoli, in Italia c’è un malcostume che deve finire. Se ci sono determinati cori bisogna seguire le procedure previste dal regolamento.

Questa squadra ha potenzialità enormi, lo abbiamo dimostrato nel girone di Champions League. Rosa? Sono convinto di avere il centrocampo migliore d’Italia, Koulibaly invece è alla pari con Sergio Ramos, Varane e i difensori della Juve. Manca un attaccante fisicamente robusto? Dipende da come vuoi giocare, per ora i nostri metodi hanno funzionato. La Juventus? Sicuramente è molto forte ma non è imbattibile, non inarrivabile“.

Gonfialarete.com