Potrebbe arrivare da casa Simeone un piccolo "sgarbo" a Leonardo. Il Ds rossonero, già da settimane in trattativa col Chelsea non solo per Fabregas e Bakayoko, ma anche per Cahill, deve difatti fronteggiare la concorrenza dell'Atletico Madrid, che ha precettato il centrocampista spagnolo, proponendogli un contratto da giugno 2019. Ovvero, quando sarà svincolato: ieri Sarri ha spiegato che i blues stanno cercando la convergenza, in questo ambito, sia con lui che con David Luiz, e ha lasciato intendere che i diretti interessati vorrebbero dei contratti più lunghi di quelli che il Milan propone.

Il Milan lo contrattualizzerebbe fino al 2021, i blues 'solo' fino al 2020. Oggi percepisce 9 milioni netti l'anno: una cifra irraggiungibile, anche per i colchoneros, che però sono disposti a pareggiare quella dei meneghini. Oltre che, ovviamente, la prospettiva di tornare in Spagna dopo 4 anni. C'è poi da superare lo scoglio relativo alla richiesta dei blues, che partono da 11 milioni per il cartellino a gennaio.

Troppi, ovviamente, per un calciatore che va per i 32 anni, e che a bilancio oggi è iscritto per circa 3. E questa è difatti l'indennizzo che Leonardo è disposto a riconoscere ai londinesi. A zero, invece, l'Atletico andrebbe a prendere Cesc, di fatto costringendo il Milan a ragionare sulle alternative: Sensi e Paredes su tutti. 

In ogni caso, l'impressione è che sarà il diretto interessato, alla fine, a decidere. Restare a Londra, tornare in Spagna, o provare l'esperienza italiana?