Opaco, poco lucido, sprecone. Il Napoli doveva essere cinico, raggiungere i tre punti per restare a meno sei dalla Juventus e avvicinarsi con fiducia alla gara di Champions contro la Stella Rossa. E invece s'è specchiato nelle proprie giocate, ha costruito tanto senza però riuscire a cavare un ragno dal buco anche per meriti di un Chievo solido e attento che, alla prima di mister Di Carlo, esce dal San Paolo con un punto che fa poco per la classifica e tanto per il morale. Il Napoli dovrà riflettere sui propri errori, mentre vede la Juventus (e le speranze di scudetto) allontanarsi sempre di più.

Diffuso turnover proposto da Ancelotti, anche in vista della sfida di Champions di mercoledì contro la Stella Rossa: in porta c'è Karnezis, in difesa Malcuit preferito a Mario Rui; mediana offensiva, con Zielinski e Diawara in mezzo e Ounas e Callejon ai lati; in avanti, accanto all'intoccabile Insigne, ecco Mertens, preferito a Milik. Il Chievo di Di Carlo riparte da Birsa, che supporta la coppia di attaccanti formata da Meggiorini e Pellissier. In difesa gioca Depaoli, preferito a Cacciatore.

Dopo pochi minuti, ottima occasione sui piedi di Callejon, che in area raccoglie un cross deviato di Ounas: tiro al volo da buona posizione, fuori. Il Chievo si fa vedere con Obi, che si inserisce bene e per due volte prova a calciare verso Karnesis: il primo tiro viene deviato da Albiol, il secondo finisce a lato. Per il resto del primo tempo, la squadra di Di Carlo non si vede più nella sedici metri napoletana: sono i padroni di casa a fare la partita, chiudono gli avversari e attaccano con insistenza ma senza la solita efficacia, un po' per mancanza di brillantezza, un po' per la buona difesa dei veneti (su tutti, di Bani e Rossettini). Nel finale di frazione, alla fine di un contropiede ci prova ancora Callejon: Sorrentino para.

A inizio ripresa occasionissima per Insigne: si inserisce bene, raccoglie il passaggio filtrante di Ounas, aggancia e forse pensa erroneamente di essere in fuorigioco: conclusione leggera, a lato, ma la posizione era regolare. La risposta, come nel primo tempo, viene affidata a Obi: tiro dal limite, parata di Karnezis. E, come nel primo tempo, il resto della frazione è monologo azzurro. Insigne prova a farsi perdonare con il suo solito tiro a giro, che finisce sul palo. Nel finale ci prova l'insospettabile Koulibaly, che si coordina bene in rovesciata ma non trova la porta. Le occasioni finiscono qui: il Chievo guadagna un punto importante, il Napoli ne perde due fondamentali.