Con il minimo sforzo la Juventus vince la sua quindicesima partita su sedici gare giocate. Ai bianconeri, autori di una prova non esaltante, basta una rete su rigore di Cristiano Ronaldo (capocannoniere insieme a Piatek) per aver la meglio su un Torino volenteroso, ma poco concreto sotto porta. Numeri impressionanti quelli della squadra di Allegri che per la quinta volta mantiene anche la porta imbattuta. 

FORMAZIONI: Mazzarri conferma per dieci undicesimi la squadra che ha pareggiato nello scorso posticipo contro il Milan; l’unica novità è rappresentata dall’ex Zaza che prende il posto dell’infortunato Iago Falque. Nel 4-3-3 di Allegri c’è Perin, annunciato alla vigilia. Confermati i terzini De Sciglio e Alex Sandro, vista anche l’indisponibilità di Cancelo. In mezzo al campo - complice la squalifica di Bentancur - si rivede Emre Can dal primo minuto, ai suoi lati Pjani? e Matuidi. In attacco il trio delle meraviglie Dybala – Mandžuki? – Cristiano Ronaldo.

PRIMO TEMPO: come da copione la partita sembra farla la Juve che al quarto d’ora si rende subito pericolosissima: botta al volo di Cristiano su assist di Matuidi, miracolosa la risposta in corner di Sirigu. Il portiere granata, dopo questo intervento, accusa un forte dolore alla spalla rimediato qualche minuto prima in un’uscita su Emre Can in cui era caduto male. Inevitabile allora il cambio che Mazzarri è costretto a fare; dentro Ichazo, all’esordio stagionale in Serie A, fuori l’ex portiere di Psg e Palermo. Il derby della Mole stenta a decollare, troppo alta la posta in palio, troppi anche gli errori da entrambe le parti. Un pressing forsennato, soprattutto del Toro, blocca ogni giocata della capolista. Senza nessuna emozione Guida fischia la fine della prima frazione con il punteggio fermo sullo 0-0.


SECONDO TEMPO: ad inizio ripresa Belotti sembra prendere per mano la squadra; nel giro di pochi minuti fa ammonire sia Pjani? che Emre Can; poi impensierisce anche Perin con un paio di tiri dalla distanza. Il derby continua sullo stesso copione del primo tempo, fino a quando accade l’episodio che cambia le sorti del match. Zaza con un folle retropassaggio costringe Ichazo ad un’uscita avventata sui piedi di Mandžuki?, il croato la allunga quello che basta per farsi atterrare. Rigore sacrosanto. Dal dischetto CR7 non calcia benissimo, ma nonostante la deviazione di Ichazo la palla finisce in rete. Undicesima marcatura per il portoghese che raggiunge Piatek in vetta alla classifica marcatori. Subito dopo il gol la Juve esulta una seconda volta per un gol di Mandžuki? che però viene annullato per un fuorigioco di Cristiano Ronaldo. Il Toro resta in partita ma non riesce a farsi vedere dalle parti di Perin.