Una pazza idea, Quagliarella al Milan, balzata alle cronache da un paio di giorni e ancora d'attualità. Un'ipotesi interessante, che stravolgerebbe diversi equilibri anche fantacalcistici, ma che potrebbe restare tale. 

E costringere Leonardo, dopo lo 'stop' a Ibrahimovic, a vagliare piste assai più onerose (Kouamé, Muriel, Gameiro, Origi eaddirittura Rashford) per regalare a Gattuso una terza punta di spessore. Tornando a Quagliarella, la volontà del giocatore di restare a Genova c'è. Vuole chiudere la carriera in blucerchiato, ma nonostante vada per i 36 fisicamente è integro, atleticamente è perfetto e e visto il suo rendimento attuale non intende diventare un peso. Per questo, legittimamente, vorrebbe rinnovare almeno fino al 2021 il suo contratto in scadenza a giugno. La Sampdoria, dopo qualche mese in cui ha esitato, sembra ora voler accontentarlo: magari introducendo un'opzione di rinnovo da esercitare a giugno 2020.

Si va verso l'accordo anche sulle cifre: ad oggi il bomber di Castellammare guadagna 1.3 milioni netti più bonus l'anno, una cifra che, in sostanza sarebbe molto simile (magari leggermente ribassata) a quella del suo futuro contratto. Il Milan, d'altra parte, non sembra disposto a offrigli due anni (e mezzo) di contratto: da qui la non facile trattativa che si annuncia tra le parti coinvolte. Tra cui si parla anche del cartellino del giovane Bellanova, in scadenza e con poca voglia, lui sì, di rinnovare, che sarebbe la possibile contropartita da girare ai liguri a mò di indennizzo per il calciatore classe '83. Che ad oggi, però, è tutt'altro che facile da raggiungere.