Non segna CR7, ma la Juve vince dopo tantissima sofferenza. Bianconeri avanti con Khedira, rimonta Chievo con Stepinski e l'ex Giaccherini, prima dell'autorete di Bani e il gol vittoria di Bernardeschi dalla panchina.

PRIMO TEMPO - E' il CR7-day e si vede. L'effetto del marziano riesce a riempire il Bentegodi in maniera tutto sommato agevole. Per il tifoso medio, di ogni fede, sembra di vivere un po' un sogno a occhi aperti; per i più stagionati magari solo un tuffo nel passato. Occhi, sguardi e telecamere tutte su di lui, mentre per Bonucci sono soprattutto fischi (che diventeranno poi applausi). Eppure a sbloccare la partita ci pensa Khedira, che premia subito la scelta di Allegri di averlo preferito a Emre Can. Punizione morbida di Pjanic, colpo di testa goffo di Chiellini che finisce sul destro del tedesco: 0-1. La Juve gioca a ritmo triplo del Chievo: Dybala ci prova a salve, facile per Sorrentino; Cancelo reclama un rigore, ma il VAR non interviene. Solo un destro di Radovanovic dalla distanza allenta la pressione dei campioni in carica. La Juve continua a nascondere il pallone al Chievo, e al minuto 18 Ronaldo sfiora di centimetri la rete. Ben più lontano dalla porta invece il tiro di Cuadrado, che sciupa un'ottima ripartenza. Allegri non la prende bene. Stepinski non riesce a far salire il Chievo e la Juve è sempre in assedio, con Douglas Costa che sfiora un gol favoloso con un sinistro vicino all'incrocio. E invece a trovare il gol è incredibilmente il Chievo: Stepinski avrà anche difficoltà di manovra, ma in area sa essere letale. Perfetta l'inzuccata al 38' su ottimo cross dell'ex Giaccherini, con Bonucci e Chiellini che non si intendono sulla marcatura del polacco. Palla all'incrocio e nulla da fare per Szczesny al primo tiro in porta. La Juve torna a macinare gioco, ci prova ancora Khedira, ma questa volta senza frutti, e il primo tempo finisce in maniera inaspettata in parità.

SECONDO TEMPO - Il Chievo torna in campo con il chiaro intento di difendere l'ottimo pari, e gioca con maggiore personalità. Il primo squillo è però di CR7, che ci prova da gran distanza. La palla si abbassa, ma Sorrentino in qualche modo si fa trovare pronto con il ginocchio. L'atteggiamento dei padroni di casa porta a una svolta inaspettata. Giaccherini si fa beffe di Cancelo, che lo stende in area. Per Pasqua è rigore: dal dischetto va lo stesso numero 17, che spiazza Szczesny e porta avanti il Chievo. Allegri inserisce subito Bernardeschi, che chiama subito all'intervento Sorrentino. La Juve alza il baricentro, ma è ancora Sorrentino a dire di no a Ronaldo con un tuffo plastico sulla sua sinistra. Sempre il portoghese a provarci, ma trova sulla sua strada un Cacciatore provvidenziale in spaccata. Il fortino del Chievo crolla su un piazzato, con Bani che trafigge Sorrentino dopo la spizzata di Bonucci su corner di Bernardeschi. La Juve ci crede, ma lo stesso Bonucci non riesce a buttare in rete una respinta così così di Sorrentino, che ci prova anche su Ronaldo. Impatto fortissimo sul cross di Alex Sandro tra il portoghese e il portiere, che rimane a terra. Sul pallone si avventa Mandzukic che di testa riporta avanti la Juventus. Confusione totale per 3 minuti e rotti. Alla fine Pasqua annulla la rete per una presunta carica di Ronaldo su Sorrentino. L'estremo difensore gialloblu esce, al suo posto Seculin, che non fa nemmeno in tempo a prendere posto in porta, che Bernardeschi lo trafigge anticipando in maniera furba Bani sull'ennesimo cross pericoloso di Alex Sandro. Finisce così in gloria per la Juventus e con tanto, tantissimo amaro in bocca per il Chievo. Per il primo gol italiano di CR7 però c'è ancora da aspettare.