E' subito una sfida delicata quella d'esordio per Torino e Roma, match sulla carta interessante fra due delle squadre più attese della stagione.

Nessuna sorpresa rispetto alla vigilia per Mazzarri, Moretti, Rincon e Berenguer regolarmente ai loro posti, esordio in granata per Meitè, Zaza inizialmente in panchina. Risponde Di Francesco con i due nuovi acquisti Olsen e Pastore dal 1', Under ed El Shaarawy vincono la corsa a tre su Kluivart, Strootman in mezzo al campo.

Inevitabilmente lenti i ritmi nella prima frazione, poche le occasioni da gol, costruisce qualcosa in più la Roma, ma sono più situazioni casuali e macchinose che costruite, ed allora a rendersi più pericoloso è il Torino con Rincon in chiusura: contropiede nato dal pressing di Belotti su De Rossi, rifinitura di Iago Falque, e tiro dal limite del centrocampista granata che scheggia la traversa alla destra di Olsen.

Crollano gli ordini tattici nella ripresa, ne beneficia lo spettacolo, numerose da un lato e dall'altro le occasioni: in apertura i granata prima sfiorano il vantaggio con Baselli fermato da una comunque imprecisa risposta di Olsen, poi si vedono annullare un gol dal VAR per fuorigioco di Aina, entrato per l'infortunato De Silvestre nel primo tempo. Le occasioni giallorosse, invece, portano la firma di Pastore e Dzeko: il primo ritarda troppo a concludere su invito perfetto del neo-entrato Kluivert, il secondo colpisce il palo con uno stacco di testa dopo la punizione-cross di Kolarov. L'equilibrio di spezza all'89': Kluivert salta tutti, si allarga a destra, cross perfetto per Dzeko che sfrutta la marcatura morbida di Aina, la conclusione al volo di sinistro è spettacolare e finisce per insaccarsi alla sinistra alle spalle di Sirigu. Ci provano Belotti e compagni, ma il forcing finale non produce nulla.

Tre punti insperati per come si erano messe le cose quelli conquistati dalla Roma grazie al proprio uomo copertina, per il Torino una sconfitta al sapore di beffa.