Lunga intervista concessa a "Il Mattino" dal patron del Napoli Aurelio De Laurentiis. Ecco i passaggi principali: "Stadio? Se De Magistris dice che non ho investito un euro è la dimostrazione di come lui non sappia fare il sindaco perché non sa nemmeno quello che accade a casa sua. Abbiamo investito tantissimo e deve stare attento perché se gli dovessi chiedere i danni che mi hanno procurato lui e la sua precedente amministrazione in questi 14 anni mi farei quattro risate. De Magistris deve smetterla di fare il populista ed il Masaniello. Quando gli feci notare che il San Paolo era un 'cesso' gli feci una proposta di investimento personale di 18 milioni di euro. Per le Universiadi si era preoccupato di farsi assegnare solo i 5 milioni per la pista e l'illuminazione. Ho pregato De Luca, a cui compete la gestione per i fondi, di finanziare 15 milioni a De Magistris per i seggiolini e la messa a norma. Comune incapace di fare la gestione, ma la cosa più grave è che non dicono mai la verità".


"Mercato? L'Inter si è molto rinforzata, del Milan mi può spaventare Gattuso perché ha studiato a memoria Sarri e i nostri giocatori e quindi potrà fare bene. La Roma è un mistero perché hanno smontato tutto e rimontato un puzzle, non so quanto siano salutari tutti questi cambi. Io un portiere come Alisson non lo do via nemmeno per 100 milioni, tant'è che mi hanno detto no a 60 milioni due mesi fa. Lì ho avuto un dubbio che il vero proprietario della Roma fosse anche quello del Liverpool e quindi era già tutto predisposto. Questo ho letto tra le righe, un uccellino me lo disse tre anni fa".

"Tifosi? Ho fatto chiarezza sul fermento. L'errore è di non distinguere il tifo generale da una piccola minoranza delle Curve. In realtà vorrei vedere chi sono coloro che hanno affisso i manifesti in città sin dai primi giorni di ritiro, quando il mercato si era appena aperto. Il cuore deve convivere al 50% con la ragione. E la ragione è la matematica: la squadra ha fatto 91 punti, il record della storia, non ho venduto nessuno e anzi Koulibaly mi è costato più di un acquisto per tenerlo. Il tergiversare con Sarri mi ha portato che il Chelsea non potrà comprare i nostri calciatori. Questo vuol dire serietà, se avessi voluto guadagnare avrei considerato un'occasione Sarri al Chelsea chiedendo 300 milioni per Tizio, Caio e Sempronio e avrei comprato dieci giocatori con una manciata di milioni".

"Ancelotti? Se avessimo cambiato molti giocatori avremmo dovuto aspettare. Infatti lui ha subito preferito allenare questi campioni che ritiene interessanti. Servono pazienza e tempo. Nessuno può mettere in discussione una figura come Ancelotti e un organico che ha portato 91 punti ed è stato rafforzato con Verdi, Ruiz, Karnezis, Malcuit e Ospina per dare tempo a Meret di rientrare".