Un motivo per sorridere, finalmente: la Corte Federale d'Appello ha respinto il ricorso della Procura Federale e ha così confermato i 6 mesi di squalifica per Joao Pedro, lo scorso anno squalificato per essere stato trovato positivo all'idroclorotiazide, un diuretico vietato dalle leggi federali, dopo le gare con Sassuolo e Chievo (doppia positività quella riscontrata dai controlli antidoping) dello scorso febbraio.

La richiesta era stata di 4 anni, per il secondo caso di doping dello scorso anno dopo quello che aveva coinvolto Lucioni, il difensore del Benevento. 

 
"Il Cagliari Calcio, nell’apprendere quanto disposto dalla Procura Federale nei confronti del calciatore Joao Pedro, pur ribadendo l’assoluto rispetto delle attività della Procura, esterna il proprio stupore per l’entità della richiesta. Il club resta fermamente convinto della buona fede e della lealtà sportiva e personale di Joao Pedro".  

Comunicato del Cagliari Calcio, 24 aprile 2018

La sentenza, finalmente, è arrivata dopo una lunghissima attesa: l'1 agosto si era infatti tenuta l'udienza dinanzi alla Corte, e solo oggi, a distanza di 9 giorni, è arrivata la decisione: rigettata la richiesta della Procura Federale, che per Joao Pedro aveva chiesto addirittura 4 anni di squalifica. Il giocatore, che era già rientrato in campo lo scorso anno dopo la scadenza dei due mesi di sospensione cautelare, potrà così ufficialmente tornare in campo in occasione della gara casalinga del Cagliari contro il Milan in calendario il prossimo 16 settembre.
Ecco la nota diramata dal club sul sito ufficiale: "La Seconda Sezione del Tribunale Nazionale Antidoping ha respinto il ricorso proposto dalla Procura Nazionale Antidoping nel procedimento a carico di João Pedro.

A seguito di questa decisione il calciatore, oltre a potersi allenare con la squadra, sarà nuovamente a disposizione per le competizioni ufficiali a partire dal 16 settembre".

 L'incubo è finito: Joao Pedro sta tornando.