Riassunto delle ultime puntate. Mentre la squadra rossonera faceva una discreta figura, in ICC, Leonardo - annunciato ieri come nuovo uomo mercato - riprendeva i rapporti con la Juventus ma anche col Chelsea.

I londinesi, sbarcati ieri in Italia nella figura di Marina Granovskaia per prendere Rugani (richiesta: 55 milioni), per Morata hanno chiesto 65 milioni al Milan. Troppi, per un calciatore che comunque in Premier non ha certo esaltato, ed è stato pagato 64 un anno fa. Da parte dello spagnolo - che guadagna anche più di Higuain, 9 milioni - c'è stata un apertura totale al Diavolo, che dalla sua però è tornato a ripercorrere la pista Pipita. 

Già, perché ieri sera Marotta dopo l'ennesimo summit con Riso, agente di Caldara, ha dichiarato che anche se il Milan vuole l'ex atalantino per sostituire Bonucci, non c'è intenzione di cederlo. La verità è che la Juventus l'ha messo sul piatto, ma solo se il trasferimento avverrà con diritto di riacquisto: una condizione che il Milan non vuole concedere.

Quello che è ormai è inevitabile, in ogni caso, è il ritorno di Bonucci alla Juventus: ma i vari tasselli non saranno facili da incastrare. Perché mentre il Milan, che cede il suo capitano solo per soddisfare la sua espressa richiesta, non vuole poi ritrovarsi senza un difensore titolare, e con l'acqua alla gola, a fine mercato. Quindi, Bonucci via solo per Caldara: no convinto a Benatia, proposto in alternativa da Marotta. Altro inghippo, sulle valutazioni: per il Milan Bonucci vale 40 milioni e Caldara 32. 

Per la Juventus, invece, le valutazioni dei due cartellini sono pressoché opposte: 40 contro 35. Insomma, non è escluso che lo scambio torni ad essere quello iniziale, Bonucci più conguaglio per Higuain (valutato 55), con Caldara da trattare a parte. Magari, parlando anche di altre contropartite, come confermato ieri notte sempre da Marotta. Come riportavamo in esclusiva ieri, e come confermato anche dalla presenza di Branchini a Palazzo Parigi, sede operativa meneghina della Juve, le parti hanno dialogato anche di Montolivo, Pjaca e Andre Silva. I problemi stanno tutti nel dover far coincidere esigenze e richieste di più parti (comprese quelle di bilancio), che non sempre collimano: quel che ormai è inevitabile, in ogni caso, è il ritorno di Bonucci a Torino. Il difensore vuole tornare in Champions, e nella città dove vive il resto della sua famiglia. E Marotta ha deciso di accontentarlo. In un modo o nell'altro.