Con l'arrivo di Nainggolan, il mancato riscatto di Rafinha - per il quale, ormai, le speranze di un ritorno sono ai minimi termini - e la conferma di Brozovic, riscopertosi regista, il reparto di centrocampo dell'Inter potrebbe essere potenzialmente completo. Considerando infatti la discreta mole di esterni a disposizione - Perisic, Candreva, Karamoh e Politano, senza contare Lautaro che esterno non è ma potrebbe comunque giocare in coppia con Icardi - la lista di centrocampisti a disposizione di Spalletti, considerando anche le vere emergenze della squadra, prima fra tutte quella relativa ad un terzino destro, potrebbe ritenersi esaurita qui. 

Eppure la realtà dei fatti racconta che le pedine in questo momento ricercate dall'Inter sono tre: il terzino, come si diceva, un attaccante esterno - Malcom era il nome preferito prima che il Bordeaux si irrigidisse sulla sua richiesta di cessione a titolo definitivo - e, nonostante le apparenze, proprio un centrocampista. 

Dembélé del Tottenham deve ormai ritenersi definitivamente sfumato: il mercato cinese è chiuso, ma gli Spurs per un giocatore classe '87 e con il contratto in scadenza al prossimo anno continuano a chiedere oltre 20 milioni ed una cessione a titolo definitivo, per l'Inter un insieme di situazioni che implicano automaticamente la serranda, metafora cara a Spalletti, abbassata. Il nome che invece è stato proposto è quello di Leandro Paredes, ex Roma ora allo Zenit e che in Italia tornerebbe di corsa. Con i russi è però difficile trattare, anche se l'amichevole in programma tra pochi giorni potrebbe segnare una svolta nelle chiacchierate tra club. L'Inter ha altre priorità, ma se lo Zenit dovesse accettare determinati Paletti, Ausilio - adesso in Cina, per una reunion di due giorni con il quartier generale di Suning - potrebbe anche concludere la trattativa nonostante le attenzioni riservate alla pista Vrsaljko. 

In questi giorni, a essere chiacchierato, è però un altro nome. Dall'ambiente Inter filtra l'intenzione di mettere le mani su un 'alto profilo internazionale', magari non più giovanissimo, ma dalla rendita più che garantita. Nelle ultime ore si è tornati a parlare di un possibile ritorno di Kovacic, ma la realtà è che l'Inter starebbe cercando di capire quali siano i reali margini di una trattativa ai limiti dell'impossibile per un altro croato. Il sogno proibito, ancora chiacchierato in maniera sibillina e con un certo riserbo, è quello di Luka Modric. Vicecampione del Mondo, dopo l'addio di Ronaldo è difficile che il Real possa lasciar partire anche il giocatore in questo momento probabilmente più rappresentativo. Dalle parti di Madrid potrebbe però respirarsi aria di completa rivoluzione, ed è per questo che, a quanto pare, il nome avrebbe iniziato a circolare negli ambienti di mercato. Prima ancora di cifre e realizzabilità dell'affare, quel che serviva era forse regalarsi un sogno. E più grande di Modric, oggi, probabilmente non ce ne sono.