Ieri sera, a Milano, c'era Miralem Pjanic, a cena con il suo nuovo procuratore, Fali Ramadani, uno dei responsabili della mediazione che ha consentito a Maurizio Sarri, dopo il blocco avvenuto con De Laurentiis, di sedere sulla panchina del Chelsea. E a domanda diretta - "resti alla Juventus?" - Miralem ha preferito sorridere e andare via. Non era certamente quello il luogo per rispondere ad una domanda così, ma qualcuno, in quel sorriso, ci ha visto il possibile inizio di qualcosa.

Non è un mistero che le richieste per il bosniaco siano tantissime: Pjanic piace al Barcellona, al City e in verità anche al Real Madrid. Ma è proprio con il Chelsea che potrebbe nascere qualcosa: trattative tutte in fase embrionale, anche perchè la Juventus non ha alcuna intenzione di cedere un centrocampista che ad Allegri piace tanto. A meno di poter mettere le mani su un giocatore capace di stuzzicare altrettanto le fantasie del mister bianconero.

Nello specifico, manco a dirlo, Paul Pogba. Che con lo United non ha trovato quella scintilla in grado di far accendere l'entusiasmo, e che potrebbe sfruttare, due anni dopo il clamoroso trasferimento a Manchester, i rapporti non idilliaci con Mourinho per cambiare aria. Gli indizi ci sono stati, e le 'chiacchiere' con Matuidi a molti sono apparse intenzionali. E' tutto però ancora all'inizio, che è comunque qualcosa e più di niente.