Solo cash, e non meno di 40 milioni, per Suso all'Inter. La notizia risale a ieri sera: l'Inter, dopo aver preso Lautaro, Asamoah, De Vrij e Nainggolan, non è ancora sazia. E tra un Malcom e un Politano, è stato fatto un sondaggio anche per il numero 8 rossonero, lusingato anche dalla Spagna e già trattato da Mirabelli in cambio di Callejon (che ha una clausola da 20 milioni) col Napoli. Quella di Suso, di clausola, invece, vale solo per l'estero, ed è pari a 38 milioni. Per questo motivo il Milan - che ha blindato recentemente lo spagnolo con un rinnovo sino al 2022 e l'adeguamento contrattuale - non intende smuoversi da quota 40. L'alternativa? Inserire nell'affare Brozovic, e arrivare almeno a quota 21-22 milioni di conguaglio.

L'Inter, da questa parte, non ci sente: la valutazione che Ausilio fa di Brozovic, tornato alla ribalta con un finale di stagione importante e divenuto centrale anche nelle rotazioni del 4-2-3-1 di Spalletti, non è inferiore ai 30 milioni. Non a caso la sua, di clausola, è da 50. Difficile, quindi, che l'affare possa impennarsi o entrare nel vivo: i maggiori interessi, per Suso, sono arrivati dalla Liga, e ad oggi il Milan non ha intenzione di svalutarlo né tanto meno di scambiarlo per Candreva. Discorso praticamente uguale dell'Inter per Brozovic, che è l'unica contropartita tecnica (insieme a Perisic, che però l'Inter non intende cedere) che il Milan prenderebbe in considerazione. Affare, quindi, assolutamente in salita, se non impossibile: Suso-Inter è destinata a rimanere una suggestione estiva di mercato. Più concreta, invece, come noto, la pista Malcom: il Bordeaux finalmente sembra avere aperto all'ipotesi prestito oneroso con diritto di riscatto, ma non ci si muoverà da quota 40 milioni complessivi. Una cifra simile a quella necessaria a strappare Suso al Milan, ma con una differenza sostanziale: il Milan non cederà mai in prestito un calciatore di tale valore. Non a caso ha posto una clausola, che deve però essere pagata sull'unghia.