E' stato, senza mezzi termini, il protagonista assoluto del precampionato nerazzurro. Lautaro Martinez non aveva deluso le aspettative ed anzi, per quanto possibile, le aveva ancor di più caricate: il Toro, così come soprannominato, aveva stupito anche in una posizione non propriamente sua, alle spalle di Icardi, quasi da seconda punta-trequartista, lui che in Argentina ha vissuto prevalentemente il ruolo di centravanti. 

E' così che, complice l'infortunio di Nainggolan, Spalletti lo ha promosso titolare contro il Sassuolo: qualche buona giocata, diversi falli conquistati spalle alla porta, ma poi poco altro. Lautaro non è sembrato a suo agio troppo lontano dalla porta, ed anche quando è riuscito ad avvicinarsi a Consigli ha quasi sempre perso l'attimo giusto. Questione di tempo, inevitabile, che però l'Inter potrebbe non avere: la prima sconfitta stagionale impone già un netto cambio di marcia alla seconda giornata, anche considerando che Napoli, Roma e Juventus hanno tutte vinto partite complicate. 

E' per questo che il recupero di Radja Nainggolan, oggi, appare già fondamentale: l'unico tassello in grado di ricoprire la posizione di trequartista è proprio il belga arrivato quest'estate dalla Roma, in attesa che Lautaro, in queste settimane, capisca meglio il calcio italiano.