L'ultimo impegno di campionato tra Bologna e Torino finisce 1-1. Senza nessuna esigenza di classifica, le due squadre danno vita ad uno spettacolo tutto sommato godibile finché regge il fiato. Le due squadre vanno così in vacanza a prepararsi in vista di una stagione che, soprattutto per il Torino, dovrà vedere dei miglioramenti.

Nel 40esimo anniversario della strage della Stazione di Bologna doveroso minuto di raccoglimento prima del match. Tanti cambi per Mihajlovic con un paio di sorprese: in difesa Medel centrale con Corbo in panchina, sulla destra c'è Juwara all'esordio dal primo minuto; Longo invece si affida al 3-4-1-2 con Verdi alle spalle di Belotti e Zaza. Ed è di quest'ultimo il primo tiro in porta dopo un minuto, un debole e centrale colpo di testa. La replica è di Svanberg, con un destro da fuori area di poco alto sulla traversa. È il Bologna ad essere più intraprendente ma il Torino si difende compatto e prova a pungere in ripartenza. Al 14' Barrow su punizione impegna Rosati, attento sul primo palo. Al 18' i rossoblu - stasera in verde - passano: Soriano anticipa Lukic e serve Svanberg, il cui destro non pare irresistibile ma Rosati non lo trattiene. La rete del vantaggio permette ai padroni di casa di giocare con più tranquillità mentre gli ospiti faticano a riprendersi. All'improvviso al 33' si accende Simone Verdi che si libera al limite dell'area ed esplode il destro su cui è reattivo Skorupski. Ma è di fatto un fuoco di paglia per il Torino del primo tempo. Al 45' Barrow impegna ancora Rosati su punizione, sugli sviluppi Svanberg cade in area ma l'arbitro lascia correre prima di fischiare la fine della prima frazione. 

Ad inizio ripresa dentro Santander e Sansone, fuori Palacio e Barrow. La prima chance capita sui piedi di Juwara che arriva non puntuale all'appuntamento con il pallone e conclude debolmente. Il ritmo del secondo tempo è decisamente più compassato, ogni tanto c'è qualche strappo di un attaccante ma nulla di pericoloso per i portieri. Le emozioni dunque latitano fino al 66' quando Verdi lancia Zaza che non ci pensa su e con il destro al volo batte Skorupski. È la 33esima volta di fila che il Bologna subisce gol, record di tutti tempi ritoccato dopo essere stato battuto mercoledì a Firenze. Passano sei minuti e ci prova Santander che controlla in area e conclude di pochissimo a lato. Le squadre sono stanche e i cambi non bastano a cambiare andamento alla gara, che scivola via pacifica verso il triplice fischio finale.