Nella sua autobiografia, che ha già dato di che parlare nelle scorse settimane, Giorgio Chiellini non ha risparmiato neanche il suo attuale compagno di squadra Leonardo Bonucci, con una battutina nei confronti di Antonio Conte, attuale allenatore dell'Inter ed ex coach della Juventus.

Chiellini su Conte: "Se ne andò perché non c'ero"

Di seguito i passaggi d'interesse: “Leo è un libero adattato a difensore centrale, poteva benissimo giocare all’epoca di Scirea e Baresi, del resto, possiede qualità tecniche eccelse. La Juventus è stata brava a incanalare l’esuberanza di Bonucci nel modo giusto: troppa energia senza controllo può essere dannosa, ma usata bene diventa devastante. Diverso è stato il suo anno al Milan, una scelta certamente sbagliata perché fatta non in pace con sé stesso, dunque non in modo lucido. Leo era scosso per mille motivi. Mi è spiaciuto, perché tutto accade nelle settimane in cui non ci vedemmo: sono sicuro che se fosse successo in un altro momento lo avrei fatto ragionare a restare. Come Conte in quel luglio 2014. Se ne vanno sempre quando io non ci sono... Con Leo parlai che era già tutto stabilito, una cosa senza logica dall’inizio alla fine. Avrei potuto comprendere se fosse andato al Real Madrid, ma in quel Milan? Per fortuna, il destino ha voluto che tutto tornasse in ordine“.