Fabio Depaoli, 22enne difensore della Sampdoria, che attraverso il suo profilo instagram sabato aveva annunciato la sua positività al COVID-19, ha così parlato in esclusiva a TMW: "Da 3-4 giorni sto bene. A Genova, in casa, con me c'è Diletta, la mia fidanzata. C'è apprensione, il pensiero corre sempre lì, ma questo credo valga davvero per tutti. Penso soprattutto alle persone anziane. Io sono risultato positivo al primo tampone, ma è passato tutto velocemente.

Sono sempre in contatto con i miei genitori, che sono a Trento, stanno bene, lì in generale ci sono meno casi, ma la paura non ha confini. Siamo tutti sulla stessa barca e l'unica cosa che possiamo fare è rispettare le disposizioni. Io, ripeto, ora sto bene, è passato tutto, sono ritornato anche ad allenarmi un po' in...salotto. Per fortuna in casa avevo già il tapis roulant e anche la società si è subito mossa per metterci a disposizione alcuni macchinari della palestra per tenerci un po' in forma". 

Serie A sospesa

"Non si poteva più andare avanti. Per rispetto di noi stessi, ma soprattutto di chi sta cercando di aiutare chi sta male. Poi ritorneremo e sarà ancora tutto più bello: sarà come una nuova conquista. Ci renderemo conto meglio di quanto è bello giocare, tifare, condividere le emozioni dello sport". 

L'allenamento e il gruppo

"I preparatori ci hanno dato dei programmi e con loro siamo sempre in contatto. Non è come quando siamo tutti insieme al campo, ma è bello ricevere ogni giorno il messaggio del mister che ci chiede come stiamo, se tutto procede bene. E' un segnale: il gruppo c'è ed è bellissimo. Messaggi, video telefonate e parole anche durante le partite a distanza con la play; gioco con i tre portieri, Linetty, siamo in sei o sette che, virtualmente, ci ritroviamo in campo".

Un messaggio a tutti i tifosi

"Stare tutti a casa e stare uniti. E di pensare positivo. Quando tutto sarà finito, perché finirà, le cose che ci sembravano normali le ameremo ancora di più".