Rimonta clamorosa dell'Atalanta, che va sotto di due gol dopo 10' (aut. De Roon e Milinkovic), ma rimonta la squadra di Inzaghi con le reti di Gosens, Malinovskyi e Palomino.

PRIMO TEMPO - Per consolidare il quarto posto, Gasperini non rischia Ilicic dal primo minuto e gli preferisce Malinovskyi, in coppia con Gomez alle spalle di Duvan Zapata. Simone Inzaghi fa la conta degli assenti e sceglie Patric in difesa e Cataldi in cabina di regia. A sinistra c'è Jony, mentre in avanti le certezze si chiamano Correa e Immobile. Dopo un commovente minuto di silenzio, è subito la Lazio a dettare il ritmo, con Immobile che però è ancora freddo. Strakosha rischia la frittata, ma il rinvio sulla coscia di Zapata porta a un offside che lo salva, con il colombiano che aveva comunque calciato fuori. Gli ospiti vanno a velocità e doppia e passano subito al 5': gran corridoio di Correa per Lazzari che entra in area e crossa, De Roon insacca alle spalle di Gollini in maniera goffa. Nemmeno il tempo di reagire, che la squadra di Inzaghi raddoppia, grazie a un siluro dalla distanza di Milinkovic-Savic, bravo a capitalizzare una palla soffiata da Luis Alberto a Freuler. L'Atalanta prova a rispondere, ma si apre solo alle ripartenze letali della Lazio. Non affondano i padroni di casa perché Ciro Immobile ha il mirino settato male e spedisce due volte il pallone sul fondo da posizione invitante. Nel mezzo il primo vero squillo dell'Atalanta è di Gomez che triangola bene con Freuler e impegna Strakosha a terra. Ben più difficile l'intervento del portiere albanese qualche minuto dopo su una staffilata estemporanea dalla distanza di Malinovskyi. L'Atalanta cresce e al 38' trova il gol che dimezza le distanze: se non segnano gli attaccanti, ci pensa il solito Robin Gosens, che di testa su cross di Hateboer schiaccia in rete l'ottavo sigillo del suo campionato, riaccendendo le speranze della Dea.

SECONDO TEMPO - Nessun cambio nella ripresa, che vede l'Atalanta in continua crescita, come si evince dalla doppia conclusione di Malinovskyi prima e di Djimsiti sul corner successivo. Inzaghi perde per infortunio sia Correa (lieve) che Cataldi (più serio) e ridisegna i suoi con Caicedo e Parolo. I cambi non aiutano i biancocelesti che alla lunga cadono: ad abbatterli è il mancino terrificante di Ruslan Malinovskyi, bravo a metterla all'incrocio dove Strakosha non può arrivare e rimettere le cose in parità al 66'. La Lazio crolla fisicamente, così l'Atalanta cerca di approfittarne mentre Inzaghi inserisce in un sol colpo Bastos, André Anderson e Jordan Lukaku; dall'altra parte si rivede Ilicic al posto dell'ucraino Malinovskyi. E' da un'iniziativa dello sloveno che nasce il corner che costa caro alla Lazio, dopo il muro di Acerbi su Muriel, appena entrato al posto di Zapata. Dalla bandierina Gomez pesca la testa di Palomino, che insacca sfruttando l'uscita a vuoto di Strakosha e le dormite di Caicedo e Milinkovic-Savic. Ribaltone clamoroso, ma inevitabile, per quanto visto nel secondo tempo, con un'Atalanta decisamente più in forma e in palla della Lazio. Talmente più in forma che nel finale Gomez viene fermato da un ottimo intervento di Strakosha e Muriel cestina due buone occasioni facendosi chiudere da Patric prima e Bastos poi. Finisce 3-2. Restituisce con gli interessi la beffa dell'andata alla Lazio la squadra di Gasperini, che mette nel mirino addirittura il terzo posto. Dopo 21 risultati utili di fila, brutta caduta per la Lazio, che rischia, all'alba della ripresa del campionato, di dire già addio alle velleità Scudetto con la Juventus che resta ora a +4.

VOTI FANTACALCIO ATALANTA

VOTI FANTACALCIO LAZIO

PAGELLE FANTACALCIO ATALANTA

PAGELLE FANTACALCIO LAZIO

ANALISI ASSIST FANTACALCIO ATALANTA-LAZIO